Anche i rettori per la linea dura: "Arrivati a un punto di non ritorno". Colcitrone: "Su di noi insinuazioni"

Porta del Foro con Felici invita le dirigenze ad un serio esame di coscienza, la delusione della Colombina. Sant’Andrea: parla Carboni che apre alle transenne su tutto il percorso del corteo. La replica di Porta Crucifera. .

Anche i rettori per la linea dura: "Arrivati a un punto di non ritorno". Colcitrone: "Su di noi insinuazioni"

Un frame del video relativo al parapiglia che si è verificato nel corso della sfilata

di Sonia Fardelli

AREZZO

Linea dura da parte del sindaco sugli incidenti successi nell’ultima Giostra. Ed anche le dirigenze dei quartieri sono concordi ad intervenire per cambiare un atteggiamento che sta sempre di più degenerando. "Siamo arrivati ad un punto di non ritorno - dice Roberto Felici rettore di Porta del Foro - basta disturbare i cavalli durante la carriera, basta usare la luce dei cellulari per far loro paura al pozzo e va smesso anche di far andare tantissime persone alla Pieve per disturbare anche lì i cavalli e offendere i figuranti. Non si va in guerra o alla battaglia come ho sentito dire. Tutt’altro. Penso che le dirigenze dei quartieri devono farsi tutte un serio esame di coscienza, perché hanno tutte delle responsabilità. Il Saracino non può essere considerato una zona franca dove si può fare di tutto. La Giostra non è questo. Non voglio commentare quello che ha proposto il sindaco. Ci saranno sedi dove discutere e valutare. Ma non lasciamo correre quello che è successo". Sulla stessa linea si muove anche il rettore di Porta Sant’Andrea Maurizio Carboni e va oltre chiedendo che venga transennato tutto il corteo storico.

"Sugli episodi accaduti non voglio puntare il dito contro nessuno: sbagliano i figuranti e sbaglia il pubblico. Sono episodi però che non devono più accadere. Transennare tutto il corteo, come sto chiedendo da anni, può essere un passaggio per ritornare allo spirito cavalleresco. L’antidoping ai figuranti lo vedo un po’ complicato da fare. A mio avviso basterebbe un controllo da parte della Questura delle liste dei figuranti dei quartieri". Un’azione comune propone il rettore di Porta Santo Spirito Giacomo Magi: "Dobbiamo tutelare il corteo e la manifestazione stessa. Riguardo ai fatti di domenica, chi dovrà accertare le responsabilità lo farà. Noi come rettori dobbiamo però avere la lungimiranza di far sì che questi episodi non accadano più. Deve esserci una maggiore cultura di Giostra e coloro che indossano il costume si devono attenere a regole ferree e non devono assolutamente sfociare in violenza". "Siamo arrivati ad un punto che non si doveva toccare - dice Marco Geppetti capitano di Porta Santo Spirito - la sfilata è pericolosissima da tempo. Sono dispiaciuto e deluso da quanto accaduto. Non facciamo una bella figura e chi ama la giostra lo sa benissimo. Bisogna avere rispetto per la nostra manifestazione. Ci sono tante cose da rivedere anche nei regolamenti. Ma a mio avviso le misure, anche severe, servono solo se c’è cultura di Giostra".

Porta Crucifera sugli incidenti in sfilata ha preso posizione ufficiale con un comunicato. "Rispetto all’intervento del primo cittadino - si legge nella nota - vogliamo sottolineare che le insinuazioni che sono state fatte sui figuranti vanno proprio nella direzione opposta a quella del rispetto del figurante e perciò non le condividiamo. Trovarsi nel corteo sotto costante pressione e con persone che si sono inserite all’interno dello stesso può portare ad episodi difficilmente controllabili. Non è bello sentire offese personali che trascendono e vanno al di là dello sfottò; non è bello vedere che ci sono persone che lanciano birra nei vestiti; non è bello che le persone del pubblico facciano sentire le comparse l’oggetto dei propri sfoghi personali. Il Quartiere lavorerà assieme alle istituzioni, per fare in modo che la sfilata avvenga in un clima diverso. Le transenne non sono l’unico strumento, dobbiamo lavorare sulla mentalità delle persone".