AREZZOQuesta volta è stata colpa di un guasto sulla tratta Firenze Rovezzano, ma ad allungare i tempi di percorrenza ci si è messo anche il solito dirottamento sulla linea lenta. Risultato? L’intercity delle 7,32 in partenza da Arezzo e destinato ad arrivare a Firenze Santa Maria Novella mezz’ora dopo, ci ha messo 53 minuti in più. "Un disastro, 53 minuti di ritardo su una tratta di 30 minuti è quasi il 200% in più, siamo alla follia" dice Dimitri Abbado referente del Comitato Pendolari aretini. Un ennesimo clamoroso ritardo che apre la settimana di studio e lavoro di quanti ogni giorno sono costretti a scontrarsi con disservizi, guasti e inchini all’alta velocità, che arriva a pochi giorni dall’incontro aretino con Legambiente mobilità. Quello che si è svolto venerdì scorso e che ha presentato il report Pendolaria 2025, la storica campagna di denuncia di Legambiente che ha messo in luce le tante problematiche delle corse locali perennemente in ritardo con ottobre e novembre da dimenticare per quanto riguarda l’indice di affidabilità dei treni, alla linea Arezzo-Firenze, la peggiore in Toscana dopo la Firenze-Pisa, passando per l’ipotesi alta velocità con medio Etruria. "Una cattedrale nel deserto quella di Creti" ha detto Lorenzo Cecchi, responsabile Mobilità di Legambiente Toscana.
CronacaAncora caos treni, ritardi fino a 53 minuti. I pendolari: "Un disastro, siamo alla follia"