Arezzo, 29 ottobre 2020 - “Andavo solo a spaventare i cinghiali che mi mangiano tutte le castagne nel bosco”. Ma i carabinieri forestali non gli hanno creduto. Rimane da capire come l’audace cacciatore avesse deciso sabato scorso di affrontare i cinghiali alle 9 di sera, fuori dall’orario di caccia consentito (non si può andare oltre le 18) e in mezzo al buio. Alla fine, il 70enne di Anghiari si è visto inoltrare denuncia nei suoi confronti ed è stato privato di armi e munizioni dai militari che lo avevano pizzicato in flagranza di reato durante una specifica operazione antibracconaggio effettuata fra i boschi dell’Alpe di Catenaia, in un punto compreso fra le località chiamate Ca’ di Goro e Poggio Traversa, nel territorio comunale di Anghiari. Alla vista della pattuglia, il pensionato ha tentato di dileguarsi al volante della propria auto, ma è stato presto bloccato ed è risultato non in regola con i documenti di caccia, con le modalità di trasporto dell’arma e ovviamente – come già sottolineato sopra – con gli orari consentiti per le battute. All’interno della sua vettura, è stato rinvenuto un fucile fuori custodia e a “portata di mano”, ma c’erano anche oltre 40 cartucce sia a palla che a munizione spezzata. A quel punto, i carabinieri forestali hanno proceduto con il ritiro delle armi, delle munizioni e della licenza di porto di fucile.
CronacaAnghiari, i carabinieri forestali denunciano un 70enne per bracconaggio notturno