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Annusatori in panchina, via alla app. L’indagine scatterà dopo Pasqua

Il lavoro del personale arruolato comincerà dal 2 aprile e si protrarrà fino al termine dell’estate. L’assessore Sacchetti: "Da tempo è in corso una attività di controllo su alcune aree specifiche".

di Gaia Papi

AREZZO

Ancora fermi ai nastri di partenza gli annusatori della puzza di Arezzo. L’indagine, promossa dal Comune, e inizialmente prevista da metà febbraio a metà agosto, è slittata. Tutto rimandato a dopo Pasqua. Gli annusatori "professionisti" cominceranno infatti le loro indagini martedì 2 aprile. E non è la sola novità. Le analisi potrebbero protrarsi oltre i sei mesi previsti, come spiega l’assessore Marco Sacchetti. Il primo trimestre di monitoraggio sarà quello da aprile a giugno per la stagionalità primaverile, e da luglio a settembre per quella estiva. "Se si vuole ottenere una buona rappresentatività dell’esposizione dei cittadini su scala annuale occorre considerare tutte le stagioni dell’anno o quantomeno due trimestri rappresentativi della stagione calda e di quella fredda" spiega Sacchetti. "Quello che auspichiamo infatti è che il lavoro affidato ad una delle società più qualificate sul territorio nazionale per questo tipo di indagini fornisca un valido e definitivo supporto alla definizione dell’impatto della problematica e quindi alla valutazione di tutte le eventuali azioni correttive. Voglio ricordare che da tempo sull’area e presso l’impianto di San Zeno è in atto una costante attività di controllo che ha richiesto notevoli sforzi da parte di Arpat, ASL e di Aisa Impianti: numerosi sopralluoghi sul territorio, ispezioni nell’impianto, campionamenti e analisi chimiche e olfattometriche sui biofiltri sono soltanto alcune delle attività alle quali adesso si affianca lo strumento accreditato di più alto valore scientifico che si conosca per la valutazione degli impatti odorigeni".

Intanto al via anche l’app predisposta per la gestione delle segnalazioni relative alla problematica dei cattivi odori. Il software ha lo scopo di fornire uno strumento univoco, semplice per le segnalazioni. Senza dover scaricare nulla sul telefono i cittadini possono accedere all’’indirizzo purenviro.com/smells.today/arezzo/ e rispondere ad alcune domande circa il tipo di odore, intensità e durata, mentre la posizione e l’ora vengono acquisite automaticamente. Le informazioni vengono riportate in mappa e valutate attraverso il modello meteorologico prodotto a partire dai dati di una stazione appositamente installata sull’area, in modo tale da permettere di individuare le possibili sorgenti. "L’App per le segnalazioni è uno degli strumenti che il Comune si è reso disponibile a realizzare per fornire supporto agli organi di controllo - commenta l’assessore Sacchetti - si affianca all’indagine olfattometrica che ha richiesto un notevole sforzo tecnico ed organizzativo data la complessità nella predisposizione dello studio".