ANDREA LORENTINI
Cronaca

Pugno al dirigente e al giocatore. Poi dà le dimissioni: arbitro nei guai

“E’ stato necessario, sia per me che per il giocatore, il ricorso alle cure mediche al pronto soccorso”, spiega Consumi

Un arbitro visto di spalle (Foto di repertorio)

Un arbitro visto di spalle (Foto di repertorio)

Arezzo, 20 dicembre 2024 – A fine partita l’arbitro sferra un pugno ad un dirigente e un giocatore del Montemignaio, poi chiede scusa, si dimette dall’Aia, ma come ultimo lascito redige un referto che sa di beffa per la società alto casentinese che adesso sta pensando di non giocare la prossima partita in segno di protesta. I fatti risalgono a domenica 15 dicembre quando sul campo del Rassina si disputa il derby casentinese, valido per il campionato di Seconda Categoria, terminato con la vittoria per 1-0 dei locali.

“Domenica prossima, se scenderemo in campo (il dubitativo è d’obbligo) saremo noi a segnarci il volto con un pennarello nero e speriamo che per questo il giudice sportivo non pensi bene di sanzionarci anche questa volta“. Si conclude così, a metà tra l’ironia e l’amarezza, la nota apparsa sulla pagina Facebook del Montemignaio. La minaccia di non giocare nella prossima giornata è conseguente allo stupore e alla rabbia, leggendo il bollettino, per le sanzioni comminate al direttore sportivo Bartoli (inibito fino al 16 febbraio 2025) e ai calciatori Castri e Giabbani che sono stati squalificati rispettivamente per 4 e 5 giornate, tutti per aver rivolto offese al direttore di gara.

Il Montemignaio ha già preannunciato reclamo sia per l’omologazione del risultato che contro le squalifiche dei propri tesserati in quanto, interrogandosi su “come possa aver fatto il giudice sportivo ad assumersi la responsabilità della misura delle sanzioni senza assicurarsi di quanto sia successo prima della stesura del referto e che non si sia posto il dubbio se l’arbitro fosse nel pieno possesso delle capacità, di intendere e di volere“. Il protagonista della vicenda è Gabriel Kondi, fischietto della sezione Aia del Valdarno - che come si legge nel comunicato del Montemignaio - aggrediva e colpiva con pugno il dirigente Consumi e il calciatore Fani, colpevoli di aver chiesto all’arbitro il perche’ del mancato recupero dopo che, nel corso della gara, c’erano state ben tre espulsioni e otto sostituzioni. E’ lo stesso Consumi a confermare l’accaduto. “E’ stato necessario, sia per me che per il giocatore, il ricorso alle cure mediche al pronto soccorso. Ad entrambi ci hanno dato una prognosi di 5 giorni”. L’episodio si è svolto in presenza del commissario AIA e presidente della sezione Valdarno Nuzzi ed è stato successivamente verbalizzato sul posto dalle forze dell’ordine intervenute su richiesta del Montemignaio.