
Prenderanno parola oggi gli avvocati di parte civile nel processo dell’archivio di Stato. A intervenire in aula davanti al giudice...
Prenderanno parola oggi gli avvocati di parte civile nel processo dell’archivio di Stato. A intervenire in aula davanti al giudice Giorgio Margheri saranno i legali Piero Melani Graverini e Luca Fanfani, che assistono la signora Luglioli, vedova di Piero Bruni, e Riccardo Gilardoni, per la famiglia di Filippo Bagni. Era il 20 settembre del 2019 quando i due dipendenti dell’archivio di Stato di Arezzo vennero investiti da una raffica di Argon mentre erano arrivati a controllare l’allarme che era scattato in mattinata.
Per la loro morte la procura di Arezzo ha chiesto 10 condanne ma tutte inferiori a due anni, per ciascuno di loro sono state chieste le attenuanti generiche. Nell’elenco ci sono anche l’allora direttore dell’archivio Claudio Saviotti, così come la dirigente che l’aveva preceduto Antonella D’Agostino. Per loro la richiesta è stata di un anno e otto mesi. Stessa richiesta per l’allora capo dei vigili del fuoco Antonio Zumbo e gli imputati Andrea Pierdominici, Piero Sant’Antonio e Andrea Gori anche se per quest’ultimo, che è difeso dagli avvocati Tiberio ed Eugenio Baroni, era arrivata anche la contestuale richiesta di assoluzione per ideologico in certificati e per frode nelle pubbliche forniture. Un anno e dieci mesi la richiesta di pena per Monica Scirpa, Simone Morelli e Gianfranco Conti. Due anni per Maurizio Morelli, più otto mesi e una multa da 800 euro per un altro capo di imputazione che riguarda l’appalto dell’impianto.