Arezzo, 02 settembre 2023 – "L’amministrazione si è attivata per dare risposte alle richieste delle famiglie, dando vita ad un luogo dove i più piccoli potessero svagarsi e divertirsi, soprattutto durante l’inverno, a causa dell’assenza totale di questo servizio in città. Inoltre dei 7500 mq in concessione, classificati dal regolamento urbanistico vigente come area per il verde pubblico attrezzato, solo circa 1200 mq saranno impiegati per la realizzazione della struttura con i giochi, i restanti 6300 mq rimarranno a verde". Lo ha detto il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini in risposta alle critiche dei consiglieri di opposizione Cristina Rossi e Fabio Camiciottoli, che nei giorni scorsi avevano chiesto delucidazioni in merito alla futura destinazione di un'area ad oggi destinata a verde pubblico attrezzato, che si trova tra via Fratelli Cervi e in viale Cadorna, "concessa gratuitamente per nove anni ad una società privata". I due esponenti della minoranza avevano poi accusato l'esecutivo di aver portato a termine l'operazione ad agosto, un mese nel quale molti cittadini staccano la spina e vanno in vacanza.
"Mi preme informare i consiglieri di opposizione, Camiciottoli e Rossi - ha detto il sindaco - che questa amministrazione segue le procedure in piena trasparenza, con la pubblicazione puntuale degli atti attraverso i canali istituzionali preposti che i consiglieri dovrebbero conoscere e consultare per compire bene il proprio dovere di rappresentanti dei cittadini, invece di uscire in modo disinformato e senza aver studiato i documenti. E’ una palese falsità che l’affidamento dell’area, in viale Cadorna e Fratelli Cervi, sia avvenuta senza darne pubblica comunicazione, così come è falso insinuare di essersi approfittati della distrazione estiva. La determina di affidamento in concessione dell’area è del 14 luglio, a seguito di delibere di giunta e di un avviso pubblico di manifestazione di interesse per la realizzazione e gestione in questa area di una struttura per attività ludico-ricreative, congiunta all’attività di somministrazione di alimenti e bevande".
"E’ bene precisare che naturalmente il Comune lavora tutto l’anno, a differenza di chi invece torna ad occuparsi delle vicende amministrative magari al rientro dalle vacanze, ed è chiaro che gli atti e gli affidamenti vengano fatti regolarmente anche durante i mesi estivi, come non si sono mai fermati, né il piano operativo, né le procedure per l’affidamento dei lavori del PNRR, né altri atti di servizio, nel rispetto di una precisa tabella di marcia sugli adempimenti che non conosce sosta - ha proseguito Chiassai - La nostra amministrazione si è attivata per dare risposte alle richieste delle famiglie, di un luogo dove i più piccoli potessero svagarsi e divertirsi, soprattutto durante l’inverno, a causa dell’assenza totale di questo servizio in città. Sarebbe bastato leggere i documenti e anche i consiglieri avrebbero potuto constatare che la concessione dell'area, come sempre, ha visto una procedura aperta, in cui un'apposita Commissione giudicatrice, in seduta pubblica, ha valutato i vari aspetti tecnici, economici e gestionali, della proposta progettuale garantendo massima trasparenza e possibilità di controllo da parte dei cittadini e delle parti interessate".
Il sindaco di Montevarchi ha poi ricordato che dei 7500 mq in concessione, classificati dal regolamento urbanistico vigente come “area per il verde pubblico attrezzato”, solo circa 1200mq saranno impiegati per la realizzazione della struttura con i giochi, i restanti 6300 mq rimarranno a verde, e il privato provvederà a sue spese alla manutenzione e pulizia effettuando il controllo di tutte le alberature, sotto la valutazione di un perito agrario, facendosi carico anche di eventuali interventi necessari di messa in sicurezza da concordare con l’amministrazione. "Inoltre - ha sottolineato - l’area in quesitone, ai sensi del vigente Piano di Protezione civile, è stata designata come luogo di raccolta per le emergenze. In caso di evento di Protezione civile, il privato dovrà immediatamente mettere la struttura a disposizione del Comune, come stabilito dall’articolo 3 della convenzione. Vista quindi l’utilità pubblica della struttura, il privato è esonerato da ulteriori oneri, ma sarà tenuto al pagamento della tassa di occupazione di suolo e della Tari e si assumerà gli oneri relativi a tutta l’area". Chiassai Martini si è quindi detto convinta di aver agito nell’interesse generale dotando la città di un’area idonea agli scopi previsti dal Piano di Protezione Civile e di un luogo di svago per i più piccoli, riqualificando l’area con relativa manutenzione straordinaria del verde pubblico "Area che potrà continuare ad essere fruito dai cittadini anche per le attività sportive già in corso". Al termine della concessione, il privato sarà tenuto al ripristino dello stato originario prima della riconsegna al Comune. "Ringraziamo i consiglieri di opposizione per il livello di critica politica fino ad oggi che conferma quanto il sindaco e la giunta, pur affrontando le difficoltà dovute al momento storico, stiano lavorando sempre nell’unico interesse della comunità”, ha concluso Chiassai Martini.