La giunta comunale e il sindaco Alessandro Ghinelli hanno ripercorso l’anno che sta per finire incentrato sulla ricorrenza di Giorgio Vasari con un ospite d’eccezione il bronzo etrusco della Chimera, tornata in città. Il 2024 ha confermato il successo della manifestazione più popolare della città, la Giostra del Saracino. E’ stata portata a compimento l’ideazione e registrazione del marchio italiano Giostra del Saracino. Costante la presenza sul territorio della Polizia Municipale. Sono state accertate 214 violazioni nell’esercizio dell’attività da parte della squadra della Polizia Amministrativa e 133 sono state le comunicazioni di reato trasmesse all’Autorità Giudiziaria. Con oltre 1600 incontri personali, il 2024 segna il nuovo record per l’assessorato alle politiche sociali, sanitarie, educative e della famiglia. In particolare preme ricordare: il potenziamento del servizio sociale grazie al raggiungimento del numero ottimale di 20 assistenti sociali (uno ogni 5mila abitanti). E’ stato l’anno d’inizio dei cantieri Pnrr per un importo complessivo di oltre 35 milioni di euro. Per l’assessorato all’urbanistica il 2024 ha segnato il proseguimento degli obiettivi strategici per la trasformazione del volto della città e il recupero di zone degradate e non valorizzate. Tra questi, la zona ex scalo merci.
Si è proceduto all’approvazione del Piano Attuativo dell’area dell’ex Caserma Cadorna. Riguardo il bilancio le risorse finanziarie e patrimoniali sono state destinate, oltre al mantenimento dei servizi strutturali e alla copertura dell’effetto inflattivo, allo sviluppo complesso e articolato dei vari progetti PNRR. Si sono registrati sforzi finanziari rivolti ad assorbire una pesante contribuzione alla finanza pubblica (spending review e spending review informatica) per complessivi 482.358 euro. Circa le infrastrutture il 2024 ha visto il compimento della doppia canna del Baldaccio. Per il nuovo snodo viario di via Fiorentina è stata conclusa e collaudata a inizio 2024 la realizzazione della nuova fognatura delle acque nere, un tunnel sotterraneo di 140 metri che ha rimosso quella che era l’interferenza più importante nell’incrocio.