
campi estivi
Arezzo, 16 giugno 2022 - Ci è voluta appena mezz’ora ieri nel giorno del click day, per esaurire i buoni del Comune “Tempo bello”. Le risorse destinate dall'amministrazione all’erogazione di voucher del valore massimo di 150 euro a minore a sostegno delle famiglie con figli da spendere nei campi estivi, sono andati a ruba in pochi minuti. I buoni erano destinati ai residenti nel Comune di Arezzo per le fasce di età 3/36 mesi e 3/14 anni. Ma in pochissimo tempo hanno fatto il fumo, con tantissime famiglie che ora protestano per non essere riuscite ad accaparrarsi un voucher.
Decine di telefonate e mail arrivate in redazione e tutte dello stesso registro, i genitori contestano il criterio che non tiene conto dell’Isee e la rapidità con cui gli aiuti sono esauriti in base alla velocità di prenotazione che spesso si è scontrata col blocco del sito per le troppe richieste. “I buoni del Comune "Tempo bello" sono esauriti dopo pochi minuti dall'apertura e sono stati dati senza graduatorie e senza criterio – dice Francesca Cherubini – sono separata e ho 4 figli, 3 dei quali avrebbero potuto ottenere i buoni, perchè sotto14 anni. Ho perso 450 euro. Una grave ingiustizia. Non sono stata abbastanza veloce, ma non trovo giusto che chi prima arriva meglio alloggia”. “Alle 9,40 i buoni per i centri estivi erano già esauriti – dice Silvia Geppetti, cittadina con 3 figli – tutte le famiglie hanno bisogno dei fondi perché i genitori lavorano e non si riesce ad avere un aiuto concreto dal Comune. Invece di fare una cosa per tutti hanno pensato a un clik day per pochi eletti”.
Sul click day dei buoni Tempo bello interviene anche Sara Cherici, responsabile Infanzia del Pd: “Il Comune ha istituito il progetto “Tempo Bello 2022” che prevede un voucher di 150 euro per ogni famiglia richiedente legato alle attività estive per i ragazzi, ma non ci sono requisiti minimi. Ieri il portale apriva alle 9 e alle 9,40 i fondi erano già finiti. Utilizzare un click day per le politiche sociali mi sembra nell’ordine: vergognoso, e irrispettoso. Un minimo di requisiti andavano messi, l’isee avrebbe riservato i fondi a chi effettivamente ha un reddito basso, o in base all’orario di lavoro dei genitori o alla sede. Queste non possono essere definite politiche sociali, è una lotteria”.
Subito la replica il vice sindaco Lucia Tanti che rilancia col Comune pronto a nuove tranche di aiuti: “Grazie al click day in 32 minuti sono stati erogati 1200 buoni. I primi 200mila euro sono già diventati servizi disponibili per le famiglie aretine, il Comune già dal primo giorno, sostiene oltre l’80% delle famiglie con 150 euro a figlio. Siamo disponibili e pronti a fare altri investimenti ma i buoni non possono essere superiori ai posti disponibili per le attività estive. Numeri da record: 57 associazioni accreditate, siamo la seconda città italiana per qualità della vita dei bambini, il progetto TempoBello si conferma misura straordinariamente gradita dalle famiglie. Il tutto a burocrazia zero”. Ma il vice sindaco aggiunge: “I Comuni non possono fare anche il ruolo dello Stato e le associazioni non hanno personale infinito. Il boom di richieste dimostra che la scuola non può chiudere 3 mesi di fila. Chiesto un incontro al Ministro Bianchi: sulle scuole aperte in estate, Arezzo è disponibile a diventare città sperimentale”.