REDAZIONE AREZZO

Carlo Donati, tre negozi per il sarto da oltre mezzo secolo al commercio

In piazza Risorgimento abiti su misura e grandi marchi del fashion

CARLO DONATI . Classe 1942, a febbraio compierà 75 anni

Arezzo, 23 dicembre 2016 - Nata come sartoria nel lontano 1962 quando Carlo Donati aveva appena 20 anni, adesso in una manciata di metri quadrati dalle parti di piazza Risorgimento ci sono ben tre negozi: Carlo Donati, Marisa Donati e Carlo Donati sportswear. «La sartoria è stata aperta nel 62’ avevo 20 anni, è nata dopo 6 anni di apprendistato da sarto, poi mi sono lanciato da solo come artigiano - dice Carlo Donati - la svolta nel 1984 con l’apertura del primo negozio dove sono adesso insieme a mia moglie. Aprimmo la sartoria-negozio con marchi importanti che ha avuto un bel successo, fino al 1999, quando mio figlio che ha lavorato con noi per 7 anni, ha aperto il negozio Carlo Donati sportsweare e poi sempre lo stesso anno Marisa Donati abbigliamento donna che gestisce mia moglie».

Dagli anni ’60 ad oggi nel mezzo tanti cambiamenti e tre negozi importanti del centro. «Impegnativi perchè i tempi sono cambiati ma l’importante è usare la professionalità perchè si vedono tanti negozi senza capacità aperti solo pensando commercialmente - dice Donati - noi cerchiamo di raccontare un prodotto. Oggi è cambiato il mondo ma la qualità e la professionalità pagano sempre. Stiamo lavorando molto anche con le cerimonie perchè siamo punto di riferimento nel matrimonio di una certa eleganza». Classe ’42, Carlo Donati a febbraio compierà 75 anni, la maggior parte vissuti da sarto, ma non solo. Ha ricoperto infatti varie cariche istituzionali. «Sono stato eletto presidente nazionale di sarti e stilisti italiani di Confartigianato - dice - sono nella consulta dell moda e ho rappresentato l’artigianalità italiana all’estero. Ha fatto perfino l’attore per lo spot della Bnl, non mi sono fatto mancare niente e ho avuto tanti riconoscimenti sia di lavoro che istituzionali. Poi la presidenza provinciale della Confartigianato». Donati è un sarto per cui l’artigianalità va salvaguardata visto che è quello che tutti ci invidiano nel mondo. «Il made in italy va tutelato in tutti i settori - dice - In questa città ci sono tante eccellenza, e io la amo per questo non sono mai andato via, e i miei figli lo stesso, con tutti i suoi aspetti che speriamo nel tempo di poter migliorare». Il maestro Donati, socio della Camera Europea dell’Alta Sartoria, ha quasi 75 anni, una vasta esperienza e idee molto chiare. «L’impostazione del mio lavoro è assolutamente artigianale, ma prediligo una costruzione leggera, disinvolta. Un abito su misura si distingue comunque, non ha bisogno di ripetere un cliché».