
Cristian Bucchi deve scegliere il sostituto di Pattarello, squalificato, per la partita contro Chiavari. Diverse opzioni in campo.
Chi prende il posto di Emiliano Pattarello? E’ questa la scelta più importante che Cristian Bucchi dovrà prendere dopo la rifinitura di questa mattina e la partenza per Chiavari. Una decisione non banale perchè il numero 10, assente per squalifica, è il capocannoniere della squadra e il giocatore che più di tutti ha inciso in termini realizzativi in questa stagione. Lui e Tavernelli sono i due elementi, insieme a Guccione, non replicabili nella rosa attuale: per caratteristiche, qualità e capacità di alzare il tasso tecnico. Alternative vere di ruolo, come esterni offensivi, non ce ne sono. E non è un caso che quando è mancato l’esterno di Città di Castello, contro il Milan Futuro, l’Arezzo ha cambiato pelle schierandosi con un inedito 3-5-2. Un’esperimento, nato dalla contingenza del momento, ma che non ha fornito indicazioni troppo positive. Oggi siamo in una condizione differente. Perugia e Pescara hanno dato risposte chiare: gli amaranto hanno acquisito una precisa identità e mentalità, sono una squadra riconoscibile che gioca un calcio propositivo e senza paura. Merito, sopratutto, dell’allenatore capace di far sposare in poche settimane la sua filosofia al gruppo. Ecco perchè, stavolta, non rivedremo variazioni radicali rispetto alla strada ormai tracciata, ma semmai un’interpretazione differente perchè diverse saranno le caratteristiche di chi sostituirà Pattarello.
Le opzioni non mancano, tenendo conto che sarà la terza gara in otto giorni e quindi qualche turnazione potrebbe esserci. Una prima soluzione è quella di inserire sulla linea offensiva Capello. L’ex Carrarese, che non è proprio un’ala, potrebbe agire più da seconda punta, magari con una mezz’ala che si allarga a destra in fase di possesso per un 4-3-3 elastico pronto a diventare un 4-2-3-1. Un’alternativa percorribile è quella di alzare sulla linea d’attacco un centrocampista con propensione più offensiva come Chierico. Una terza ipotesi, da non escludere, quella di avanzare Renzi dalla linea difensiva e quella d’attacco rilanciando Montini nel ruolo di terzino. Questo terzo scenario è subordinato, però, alle condizioni dello stesso Renzi che ha preso una botta alla caviglia in allenamento. Sarà valutato, ma filtra un certo ottimismo.