ANGELA BALDI
Cronaca

Qui 9mila imprese rosa, sono il 24%

Arezzo sopra la media. Commercio, manifattura e servizi i settori in cui le donne sono più impiegate

elisa cencini

Arezzo, 8 marzo 2022 - Esistono ad Arezzo 9mila imprese guidate da donne che rappresentano quasi il 24% del totale. Un dato che fa posizionare la città di due punti sopra la media nazionale. Enorme l’impatto del lavoro femminile sull’intera economia, i settori nei quali l’imprenditoria rosa è più presente oltre alla manifattura, 1131 imprese nell’aretino a fine 2021, ci sono il settore del commercio, 2005 imprese, e quello dei servizi, 929 aziende (soprattutto attività di cura alla persona). Altri ambiti in cui i tassi di imprenditorialità femminile risultano elevati sono il comparto aggregato che comprende lavanderie, parrucchieri e centri estetici, poi turismo e agricoltura. Ma sul tasso di occupazione le cose peggiorano.

“Nel 2020 l’occupazione femminile italiana era al 52,1%, quasi 20 punti meno di quella maschile – dice Elisa Cencini, presidente del Comitato Impresa donna Cna Arezzo - Oltre a risultare la seconda più basso d’Europa, si è ridotta in maniera più marcata rispetto al 2019 a evidenziare quanto la pandemia sia stata penalizzante per le donne. L’andamento nell’aretino non è differente: più dell’80% delle dimissioni volontarie riguardano donne che in pandemia non sono riuscite a conciliare lavoro e famiglia”. A ciò si aggiunge il gender pay gap: “Le donne percepiscono retribuzioni più basse di quelle maschili a parità di mansioni. Nella media delle imprese private, la retribuzione oraria dei dipendenti maschi supera quella femminile di 7,2 punti”.

“Va ricordato tutti i giorni il fondamentale ruolo delle donne e quanta strada deve essere fatta per le pari opportunità - dice Erminia Romagnoli presidente del gruppo Donne Impresa di Confartigianato Arezzo - In pandemia le imprenditrici, tra figli a casa, dad e restrizioni per Covid, si sono sobbarcate più responsabilità mettendo in difficoltà la gestione delle aziende”. E se Arezzo si posiziona sopra la media nazionale, il cammino da fare è lungo. “È ora di rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono la giusta rappresentanza delle donne– spiega Romagnoli - Secondo l'ufficio studi di Confartigianato a fine 2020 si contano in Italia 1.336.227 imprese registrate a conduzione femminile che rappresentano il 22% del totale. Le imprese artigiane femminili sono 218.461 e rappresentano il 16,9% del totale delle imprese artigiane e il 16,3% delle imprese femminili. Ad Arezzo le 9mila imprese guidate da donne sono quasi il 24% del totale, posizionandosi sopra la media nazionale. Quasi 2mila sono quelle artigiane femminili, più del 20% delle imprese guidate da donne. Dopo la pandemia oggi ci troviamo in una nuova crisi dovuta al conflitto che ci vede sempre in prima linea”.