Arezzo, 18 aprile 2016 - Loro si chiamano Stefania, Francesca, Marcella e Giulia e sono quattro gemelline nate a Milano nel marzo dell’anno scorso. Per la madre delle piccole, la signora Anna Paola O., aretina classe 1977, subito una brutta sorpresa. La neo mamma infatti ha presentato domanda telematica per beneficiare dell’assegno di natalità, il cosiddetto bonus bebé all’Inps, un assegno destinato ai cittadini italiani sotto un certo reddito per l’anno 2015/2016 alla nascita del figlio. Giunta telematicamente all’inserimento della lista dei minori, la signora racconta che il sistema si è bloccato, perché si poteva inserire un solo figlio.
Così Anna Paola, che nel frattempo si è trasferita di nuovo ad Arezzo per ricevere l’aiuto della madre dopo la nascita delle quattro bambine, ha telefonato al numero verde Inps spiegando la problematica. Il centralinista però ha messo al corrente che il bonus poteva essere richiesto per un solo figlio trattandosi di un unico parto ed essendo il sistema telematico predisposto in tal senso.
Ecco perchè la signora dice di aver deciso di rivolgersi all’Ufficio legale di Agitalia e al suo team di esperti, avvocati e medici legali convenzionati che si occupano tra le altre cose di fornire supporto relativo ad invalidità civile o ad altre provvidenze previdenziali e assistenziali, per valutare le dovute azioni giudiziarie contro l’Inps, in seguito della nascita delle sue quattro figlie, ed essendo in possesso anche dei requisiti di reddito.
«La signora era già nostra associata per una pratica di rimborso di buoni postali - spiega Giovanni Rossetti di Agitalia - La donna ha dato alla luce il 24 marzo 2015 quattro bellissime bimbe, Francesca, Stefania, Marcella e Giulia, venute al mondo dopo una difficile gestazione. Ma dopo aver presentato domanda telematica all’Inps per il bonus bebé per il quale ha tutti i requisiti di reddito, si è sentita rispondere di poterlo chiedere per una sola figlia e non per tutte e quattro le gemelle. Non risultano precedenti di questo tipo e la normativa non lo contempla. Ecco perchè adesso stiamo predisponendo una diffida all’Inps non solo per aggiornare il sistema telematico ma anche perchè la circolare non menziona il caso di parti plurigemellari«.