Arezzo, 22 giugno 2017 -Suo il ruolo che nel 2016 era stato della regista aretina Francesca Montaini. Ma il lavoro di Anna Cristina Giustiniani sulla Giostra del Saracino di giugno, non è piaciuto sia agli addetti ai lavori che a tantissimi aretini appassionati della loro manifestazione più sentita. Non sono mancate infatti le polemiche per la nuova regia della Giostra tra immagini fermate senza che si potesse leggere il punteggio, la clamorosa gaffe della mancata inquadratura al momento della consegna della lancia d’oro da parte del sindaco al Rettore Gori, e le carriere mandate in onda a galoppo iniziato. Qualcuno se l’é presa anche con Teletruria che in realtà quelle immagini le ha solo acquisite da un service esterno e trasmesse, ma non girate. E mentre si discute animatamente su come migliorare la regia, per settembre cosa cambierà? La regista Giustiniani che in Rai dal 1967 al 2010, ha condotto la regia di numerosi programmi televisivi per la tv nazionale specializzandosi, dagli anni ’80, alla regia di manifestazioni sportive infatti, era stata chiamata a dirigere la regia delle due Giostre del Saracino di giugno e settembre. Per la Rai ha curato ogni tipo di evento sportivo, dai Mondiali di Sci alle Olimpiadi oltre ad altri piccoli e grandi eventi tra i quali anche gare e concorsi ippici come ad esempio Piazza di Siena.
Un’esperienza che non sembra essere bastata per la Giostra, tanto che la sua regia per l’edizione di settembre sembra adesso traballare. «Avremo a breve un cda dell’Istituzione Giostra, è prematuro adesso prendere una decisione - dice Franco Scortecci presidente dell’Istituzione - per settembre vedremo, non so se rimarrà questa stessa regia, dovremo prendere in mano i contratti. Di certo qualcosa va rivisto, dobbiamo mettere a punto diverse cose. L’incarico è stato dato pochissimi giorni prima e forse non ci sono stati i tempi tecnici per vedere bene di cosa si trattava». I punti più critici da mettere a posto? «I fermo immagini senza senso nelle carriere e i punteggi - continua Franco Scortecci - la carriere che non sono state mandate in onda per intero, forse mancava l’esperienza dei cameramen, e l’episodio della premiazione. Quest’anno ci è mancata anche la possibilità di usare palazzo Brizzolari e abbiamo messo una telecamera nelle finestre sopra la giuria. Quando al rallenty che invece nel 2016 avevamo, si tratta di un discorso ecoomico. Quest’anno infatti abbiamo privilegiato la sicurezza e speso migliaia di euro tra piani di emergenza nuovi, 40 steward in piazza, il ridotto numero dei posti in piedi che implicano un mancato incasso e le postazioni di emergenza. Il bilancio deve comunque tornare e abbiamo tagliato nel service. Avevamo chiesto anche ad aziende aretine, ma costavano tutte più degli altri». Non solo, una volta le tv locali contribuivano ai costi, quest’anno c’era una sola televisone locale a trasmettere in diretta la Giostra, Teletruria, mentre Tele San Domenico e Tva hanno mandato in onda successivamente solo clip concentrate per diritto di cronaca.