Arezzo, 30 marzo 2022 - Un mese di marzo particolarmente ricco e dinamico per Graziella Braccialini. Le ultime settimane sono state caratterizzate dalla partecipazione ad alcune delle più importanti fiere internazionali dei settori della moda e del gioiello, con l’azienda aretina che ha presentato le nuove collezioni prima a Coterie di New York, poi al Mipel di Milano e a VicenzaOro, e infine all’Istanbul Jewerly Show. Il bilancio di questi quattro eventi è positivo nonostante si siano svolti in un periodo di incertezze dettate dal recente conflitto in Ucraina e dalla fluttuazione del prezzo dell’oro: Graziella Braccialini ha riscontrato apprezzamenti per le proprie collezioni e ha avviato nuovi rapporti commerciali con buyers da diverse parti del mondo, potendo così guardare al prossimo semestre con rinnovata fiducia. «Queste quattro fiere - commenta Eleonora Gori, responsabile commerciale di Graziella Braccialini, - hanno confermato i segnali positivi arrivati già dalla fine del 2021. In un contesto generale che per alcuni versi resta ancora complicato, i settori del gioiello e della moda sono ripartiti e questo è un motivo di forte ottimismo che supporta il nostro progetto di sviluppo commerciale che, nei prossimi mesi, ci vedrà inaugurare nuovi negozi in alcune città italiane e estere».
La prima fiera in ordine temporale è stata la newyorkese Coterie che configura uno degli appuntamenti più importanti dedicati agli accessori di moda nel Nord America: Graziella Braccialini ha rinnovato la propria presenza all’evento con l’obiettivo di muovere i primi passi in un mercato vasto ed eterogeneo come quello degli Stati Uniti, attraverso uno stand in cui ha presentato la propria proposta di abbinamento di borse e gioielli. Risultati particolarmente positivi sono arrivati dall’Istanbul Jewerly Show che ha confermato di essere uno degli appuntamenti fieristici maggiormente partecipati, con capacità di attrarre buyers da ogni continente e con un ottimo volume di affari. L’azienda aretina, già presente nella città turca con un proprio punto-vendita, ha esposto i tradizionali gioielli in oro e in argento al fianco delle collezioni di pelletteria ispirate al mondo dell’alta moda, ottenendo consensi per una produzione capace di esprimere la creatività e l’artigianalità made in Italy. «In termini stilistici - continua Gori, - è emerso un ritorno al gioiello voluminoso capace di esprimere il valore dell’oro, l’eleganza e l’abilità tecnica necessaria per dar vita a forme creative e moderne. Questo interesse è motivo di ulteriore fiducia perché, da sempre, l’identità di Graziella trova espressione in questa tipologia di prodotto».
Il Mipel e VicenzaOro, infine, sono stati gli appuntamenti di riferimento in Italia rispettivamente per le borse e per i gioielli. L’evento milanese ha rappresentato l’occasione per esporre in anteprima la nuova collezione di borse Autunno-Inverno 2022 dal tema “Winter Oasis” che, poste in abbinamento ai bijoux in bronzo, hanno registrato consensi da parte di buyers da mercati europei quali Francia, Germania e Spagna, anche se i risultati complessivi della fiera sono stati limitati dall’assenza degli operatori provenienti dalla Russia e dall’Europa dell’Est che sono tre le aree di riferimento del settore. Il programma di marzo è stato ulteriormente arricchito da VicenzaOro che, in una data inedita rispetto a quella tradizionale di gennaio, ha avuto presenze inferiori rispetto alle edizioni pre-Covid ma lo stand di Graziella Braccialini ha comunque registrato un buon movimento da Europa, America, Africa e Medio Oriente per conoscere la variegata collezione tra gioielli in oro, in argento e in pietre naturali, insieme alle borse della collezione Primavera-Estate 2022 dal tema “Orizzonti”. «Gli organizzatori di VicenzaOro hanno deciso di uniformare gli stand - conclude Gori, - con una scelta penalizzante per aziende come Graziella Braccialini che trovano uno dei propri punti di forza nella presentazione. Il bilancio rimane comunque positivo: crediamo fermamente nella ripresa e, di conseguenza, continueremo a investire».