ANDREA LORENTINI
Cronaca

Arezzo, il 2025 è un annus horribilis. Dopo la sosta persi 11 punti dalla vetta

L’allenatore Bucchi deve invertire la tendenza negativa: solo 5 punti nelle 6 partite giocate dopo Natale

L’allenatore Cristian Bucchi

L’allenatore Cristian Bucchi

Cristian Bucchi avrebbe il sacrosanto diritto di concedersi qualche settimana per trasferire alla squadra i suoi concetti. Eppure il campionato non aspetta e i numeri del 2025 dell’Arezzo sono sostanzialmente impietosi. Ergo, il nuovo allenatore dovrà trovare in fretta e furia soluzioni e correttivi per far tornare il cavallino a galoppare ad un’andatura da playoff e non da retrocessione come accaduto da gennaio in avanti.

Appena 5 punti nelle ultime 6 partite con una sola vittoria nell’anno nuovo, per giunta contro un avversario modesto come il Legnago. Per far capire la spirale negativa nella quale si è infilato l’Arezzo basti pensare che gli amaranto sono andati alla pausa natalizia a -6 dal primo posto e nel giro di poche settimane sono sprofondati a -17 dalla vetta. Cosa più preoccupante hanno perso costantemente punti da tutte le formazioni che la precedono in classifica.

Nelle ultime sei giornate, ovvero dalla ripresa del torneo il cavallino ha perso rispettivamente 11 lunghezze dall’Entella, 9 dalla Torres, 8 dalla Vis Pesaro, 6 dalla Ternana. Numeri che hanno scavato di fatto un solco rispetto alle prime 5 posizioni. Contestualmente si è ridotto il margine rispetto a chi sta dietro. Pineto e Pianese ormai soffiano sul collo e si sono portati a -2 dalla squadra di Bucchi. Nel 2025 abruzzesi e amiatini hanno recuperato 8 punti ciascuno e adesso insidiano la sesta piazza degli amaranto.

Più che pensare a riprendere chi sta davanti in questo momento c’è da guardarsi soprattutto le spalle a patto di invertire immediatamente la tendenza. Domenica al Comunale arriva la Torres e anche qui i numeri non giocano a favore: l’ultimo successo casalingo è datato 15 dicembre quando Pattarello rifilò un poker, nella nebbia, alla Pianese.

In questo 2025, fin qui horribilis, in casa è arrivato un solo punto (0-0 con il Pineto) e due sconfitte pesanti, le ultime consecutive, contro Pineto e Pontedera. Una crisi di risultati che parte, dunque, da lontano e che si è acuita con il passare delle settimane. Il cambio in panchina, probabilmente tardivo, è stata la mossa, apparsa da fuori quasi disperata, per cercare di dare una svolta. Se con la Ternana c’erano delle giustificazioni, d’ora in avanti il tempo degli alibi è definitivamente finito.