Arezzo, 19 agosto 2022 - A meno di un mese all’inizio della scuola, queste sono le settimane dell’anno in cui genitori e studenti si mettono a caccia dei testi da acquistare. Oltre che con gli aumenti dei prezzi di copertina, quest’anno c’è da fare i conti con l’inflazione che secondo l’Istat a giugno è salita all’8% (mai così alta dal 1986). Il tutto si traduce in una spesa più alta per le famiglie alle prese con un potere d’acquisto ridotto. Le liste dell’occorrente da reperire per settembre e dei testi che serviranno sono già disponibili sui siti di ogni istituto scolastico. Ma quanto costa l’istruzione? Le cifre più importanti come sempre sono quelle per le prime classi di medie e superiori, quando cioè si acquistano molti libri che restano in uso per tutto il triennio. E ai volumi va aggiunto il salasso dei vocabolari ai licei e del lungo corredo agli istituti tecnici. Le cifre così lievitano di centinaia di euro. Basti pensare che un vocabolario si aggira tra 100 e 120 euro. Così se per i libri si arriva con facilità a 500 euro e in alcuni casi si superano, altrettanto occorre per riempire da zero la cartella di quaderni, penne, matite, righe, squadre, compassi, album e diari.
Qualche esempio? Liste alla mano dei libri di testo adottati o consigliati, per la prima A del liceo classico Petrarca di Arezzo, occorrono 358 euro e 60 centesimi, ma esclusi i vocabolari di latino (99,90) e greco (117 euro), con questi volumi la cifra sale a oltre 575 euro. Poi ci sono quaderni, penne e corredo scolastico. Al liceo scientifico Francesco Redi la 1 A spende 345,80 di libri di testo, ma anche qui mancano i vocabolari di latino e lingua straniera. Nella 1 AFM che sta per amministrazione, finanza e marketing, dell’istituto Buonarroti Fossombroni, lo scontrino dei libri di testo arriva a 433,50. Va meglio in prima media. La spesa per i libri dei ragazzi della 1 A della IV Novembre si ferma a 291,60. Come salvarsi dal salasso? Molti ricorrono al mercato dell’usato che permette di risparmiare il 50% sul prezzo di copertina. Altro modo per limare un po’ la spesa del corredo che da solo pesa per la metà della cifra totale e che può arrivare a mille euro insieme ai libri, è quella di scegliere soggetti neutri e non pubblicizzati o optare per i pacchi scorta. Ad offrire tanti sconti sul materiale scolastico sono negozi e soprattutto supermercati. La grande distribuzione propone anche gli sconti sui libri di testo del 15%. Fino al 16 ottobre da Esselunga è possibile prenotare i libri con lo sconto del 15% e ogni 25 euro spesi in testi si riceve un buono Amici di scuola da donare al proprio istituto per l'acquisto di materiale scolastico. Anche Conad offre lo sconto del 15% immediato sui libri scolastici prenotabili fino al 30 settembre. Alla Coop fino al 30 novembre è possibile prenotare i testi e ottenere il 15% di sconto alla cassa sul prezzo di copertina dei testi delle scuole medie inferiori e superiori e il 5% di sconto su quelli universitari; e poi 500 punti per carta Socio, indipendentemente dal numero di ordini effettuati; 1000 punti pagando almeno una volta con carta Spesa In. Anche la Pam fa sconti, e restituisce il 15% in buoni spesa: prenotando i libri di testo entro il 27 settembre, i possessori di Carta Per Te potranno risparmiare il 15% sul prezzo di copertina, ricevendo l'equivalente in buoni spesa.