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Arezzo, 30 aprile 2022 - Nove gli aretini, tra quelli nati o eletti qui, a rappresentarci in parlamento. Delle loro giornate in aula esiste un registro, che parla di assenti e presenti un po’ come a scuola. Chi sono quelli a fare forca più spesso? Nella top ten dei senatori meno presenti alle votazioni elettroniche per Openpolis che divulga i dati, c’è Riccardo Nencini, centrosinistra gruppo Italia Viva – Psi, in carica da marzo 2018 e dal luglio 2020 Presidente della Commissione permanente Istruzione pubblica, beni culturali. Nencini è stato presente in 7814 votazioni elettroniche, con un tasso di assenze al 34,69%. E’ decimo dopo Fausto Angelis (assente al 98,39%), Tommaso Cerno (65,48%), Niccolo' Ghedini (63,95%), Ignazio La Russa, Matteo Renzi, Gregorio De Falco, Emma Bonino, Alfonso Ciampolillo, Stefania Craxi.
Il livello di partecipazione al dibattito e alle votazioni non è lo stesso per tutti. In base ai dati più recenti, relativi al 5 aprile scorso, secondo Openpolis la percentuale media di assenza è del 15% circa. Il livello di assenteismo però è più alto alla camera rispetto al senato. A palazzo Madama le assenze medie si attestano al 7,8% mentre a Montecitorio al 18,2%, una differenza di oltre 10 punti percentuali. In base ai regolamenti di camera e senato, i parlamentari sono tenuti a partecipare ai lavori delle rispettive aule, ma deputati e senatori spesso, oltre ai lavori in assemblea, svolgono anche altre attività durante il mandato come incontri sul territorio, partecipazione a riunioni di partito, convegni e non sempre sono in aula.
Tra i nostri a Roma la prima della classe è Tiziana Nisini, senatrice dalla Lega, che dopo l’elezione ha visto l’ingresso nell’ufficio di presidenza, poi il ruolo di sottosegretario. E’ stata assente solo per lo 0,65%. Fa bene anche Chiara Gagnarli, 5 Stelle da Cortona, assente nel 5,21% dei casi. Tra i deputati anche Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore, entrambi usciti da Forza Italia per confluire, sempre nell’orbita del centrodestra, su Coraggio Italia. Come si comportano? D’Ettore da giugno 2021 Capogruppo in commissione permanente Affari costituzionali vede un tasso di assenze al 15,50%. Mugnai Capogruppo in commissione permanente Lavoro, registra un tasso di assenza al 17,72%.
Poi ci sono gli aretini eletti altrove come Tommaso Nannicini, senatore eletto col Pd in Lombardia ma montevarchino doc, dal 2020 membro della Commissione permanente Politiche dell'Unione europea, ha un tasso di assenze del 18,31%. Enrico Letta, che del Pd oltre che deputato è anche segretario nazionale, è stato eletto nel collegio che da Siena abbraccia la Valdichiana aretina: ha un alto tasso di assenze dovuto al suo ruolo di segretario, il 68,70%. Eletto nel collegio plurinominale della Toscana di cui fanno parte molti comuni delle vallate aretine è Cosimo Maria Ferri, deputato ex Pd passato a Italia Viva, risulta assente solo per il 3,92%. Maria Elena Boschi, ex ministro, da anni al centro della vita politica del paese, aretina votata nella circoscrizione del Trentino-Alto Adige, registra un tasso di assenze dell’11,80%.
A divulgare i dati sul tasso di assenteismo dei parlamentari è Openpolis. In base ai regolamenti di camera e senato, i parlamentari sono tenuti a partecipare ai lavori nelle aule ma spesso svolgono anche altre attività durante il mandato (incontri sul territorio, partecipazione a riunioni di partito). Le mancate partecipazioni attribuibili ad impegni istituzionali, sono assenza giustificata. È possibile ricavare i dati sulle presenze dei parlamentari dai risultati delle votazioni elettroniche. Da inizio legislatura ce ne sono state 10.562 alla camera e 7.703 al senato (ultimo aggiornamento: 5 aprile 2022). Con assenza si intendono i casi di non partecipazione al voto ma non si può distinguere l'assenza ingiustificata da quella, ad esempio, per ragioni di salute.