
Pablito a Porta del Foro
Arezzo, 10 dicembre 2020 - Da tempo Paolo Rossi, il Pablito nazionale morto a Siena per un tumore si era trasferito in provincia di Arezzo, stabilendosi nel comune di Bucine, dove, vestitosi con i panni dell'imprenditore, si è dedicato all'agriturismo e all'agricoltura biologica. A Poggio Cennina, un'altura che domina la Val d'Ambra, l'eroe del Mundial '82 aveva realizzato un sogno: "una vita a contatto con la natura nello splendido scenario della campagna toscana".

L'ex calciatore, con l'avvocato Luigi Pelaggi, ha così creato l'azienda agricola Poggio Cennina e il 'Poggio Cennina Resort'. Presentato come un 'borgo di charme', il resort dispone di camere, appartamenti e ville d'epoca in pietra disposte su una collinetta a circa 360 metri sul livello del mare, location anche per eventi aziendali, matrimoni e cerimonie.
Non di rado per gli ospiti del resort, tra passeggiate nei boschi ed escursioni a Siena o Firenze, poteva anche capitare qualche tiro a calcio proprio con il campione del mondo Paolo Rossi. Dall'amicizia e dalla passione per la natura di Luigi Pelaggi e Paolo Rossi circa vent'anni fa è nata l'idea dell'azienda agricola con vocazione biologica: 85 ettari di boschi, viti, ulivi e alberi da frutto. Da piante coltivate nel rispetto dei loro naturali equilibri nascono prodotti di alta qualità, come il vino Borgo Cennina e l'olio Borgaccio.

A Cennina Pablito viveva con la moglie Federica Cappelletti, nostra ex collega alla Nazione, anche nella redazione di Arezzo, che aveva lasciato la carriera giornalistica per dedicarsi interamente al marito. Si erano conosciuti nel 1998 per un idilio che era poi sbocciato nei primi anni 2000. Il matrimonio a Roma, in Campidoglio, nel 2010. Avevano di recente rinnovato le promesse matrimoniali alle Maldive.