SILVIA BARDI
Cronaca

"Arezzo secondo Tiziano", la Poti Pictures e gli spot per i turisti

Giovedì 13 alle 11 il primo spot sul portale Discoverarezzo dedicato agli affreschi di Piero della Francesca. Otto filrmati sulle bellezze della città "dissacrati" dalle battute di Tiziano Barbini con la regia di Daniele Bonarini. Ironia e aretinità per creare un effetto "virale"

Il regista Daniele Bonarini della Poti Pictures sul set

Arezzo 12 maggio 2021 - Non sappiamo cosa capirà il turista straniero quando da giovedì si imbatterà sullo spot dedicato ad Arezzo e ascolterà Tiziano rivolgersi a lui dal video citando “la mi’ mamma” con il suo forte accento aretino, inanellando battute dissacranti, commenti ironici, parole in dialetto, al punto che ci vorranno delle didascalie per spiegarle. Sì perché la Fondazione In Tour ha affidato alla Poti Pictures il compito di girare otto brevissimi spot intitolati “Arezzo secondo Tiziano” per fare vedere quanto è bella la città  attraverso il portale internazionale Discoverarezzo ben sapendo che oltre alle immagini ad alta qualità professionale del regista Daniele Bonarini ci saranno i commenti dissacranti dell’attore Tiziano Barbini che non pecca certo di schiettezza e aretinità.

Si sa che la Poti Pictures e la sua Academy fa recitare attori con disabilità gravi, da qui la scelta intelligente, coraggiosa, unica e probabilmente vincente di affidarsi a un testimonial come  Tiziano che, lo ricordiamo, anzi ci ricorda il regista, è un attore aretino con la sindrome del “cromosoma 15 ad anello”, una patologia rarissima di cui si conoscono solo due casi in Europa e una manciata in tutto il mondo, che  limita notevolmente le capacità cognitive e la crescita. La bravura e la bellezza del progetto Poti Pictures è tutta qui, scherzarci sopra e trasformarla in caratteristica unica e dalla potente ironia. Tiziano affiancato dall’attore Fernando Maraghini, con i testi scritti dal regista Bonarini e dallo sceneggiatore Enrico Saccà e il sostegno della psicologa Sara Borri, sarà protagonista  con le sue battute di otto spot dedicati a Piero della Francesca, il primo a uscire, ma anche Giostra, Duomo, l’enogastronomia aretina, Piazza Grande, la natura, i luoghi del film “La vita è bella” e la Fiera antiquaria, ogni giovedì alle 11 sul portale di destinazione turistica discoverarezzo.com e sulle pagine social della Fondazione Arezzo Intour. 

“Comanducci della Fondazione Intour quando ci ha commissionato questo lavoro ha scommesso sulla qualità tecnica della Poti Pictures   e  sul lavoro che stiamo facendo con gli attori della Academy - spiega Bonarini - ci ha dato carta bianca e ci abbiamo messo il cuore per far vedere immagini spettacolari di Arezzo perché è una città veramente bella. Diciamo che ci siamo ispirati alla toscanità dissacrante di  Monicelli”.

Ma c’è da scommettere che diventeranno virali come lo è già la battuta “somaro da corsa” dell’app parcheggi Atam.

“L’idea di questi spot – commenta Comanducci – nasce dalla volontà di raccontare il nostro territorio in maniera originale e completamente differente. In un momento in cui la promozione turistica punta all’emozione e quasi tutte le destinazioni usano belle immagini, droni e panorami mozzafiato, emergere è difficile. Abbiamo quindi deciso di stravolgere la narrazione giocando sull’ironia e affidando la presentazione della bellezza e dell’autenticità di Arezzo, allo sguardo di quello che Dante Alighieri avrebbe definito un aretino ‘botolo ringhioso’. Il resto lo ha fatto la Poti Pictures”.

Ironia e spirito tipicamente toscano sono i punti di forza di questo  racconto inconsueto, spiazzante, divertente e sgrammaticato, che presenta in maniera autentica il carattere degli aretini pronti a scherzare su tutto e a prendersi in giro. Ma proprio perché la amiamo tanto questa nostra città.