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Arezzo, 25 aprile 2022 - Scrivanie rovesciate, vetri spaccati, archivi aperti e fascicoli sottosopra. Qualcuno è entrato sabato pomeriggio negli uffici dei servizi sociali del Comune di Arezzo che si trovano in via Garibaldi, probabilmente con l’intento di devastare ogni cosa. Forzata la porta d’ingresso, dentro tutto è stato messo a soqquadro. Sul posto è intervenuta la polizia municipale di Arezzo che intorno a metà pomeriggio di sabato è arrivata nei locali della ex Procura in seguito a una segnalazione. In via Garibaldi nel tratto che da piazza San Giusto va verso Sant’Agostino infatti, si trovano una parte degli uffici dei servizi sociali del Comune, il resto è a San Domenico.
I malintenzionati sono entrati dai cancelli della corte interna e hanno forzato la porta per accedere alle stanze. Una volta dentro, hanno spaccato i vetri delle finestre, ribaltato tavoli, sedie, scrivanie e aperto cassetti mettendo tutto sottosopra. Secondo un primo sopralluogo della polizia municipale non mancherebbe però all’appello niente di valore. Computer e attrezzature elettroniche sono rimasti al loro posto, facendo escludere subito alle forze dell’ordine l’obiettivo del furto. Gli agenti della municipale hanno immediatamente allertato la responsabile dei servizi sociali del Comune di Arezzo, sopraggiunta poi in via Garibaldi. Saranno proprio i servizi sociali adesso a verificare che dagli uffici non siano stati trafugati fascicoli, cartelle o dossier personali. E mentre la polizia indaga per arrivare ai responsabili dello scempio che oltre alla devastazione ha procurato danni per centinaia di euro ai locali pubblici, varie sono le ipotesi che gli investigatori potrebbero considerare.
Non sono da escludere dispetti o ritorsioni nei confronti degli stessi servizi sociali del Comune presi di mira magari a causa di qualche provvedimento preso nei confronti di minori e famiglie. In questo caso l’intento di chi ha forzato la porta potrebbe essere stato solo quello di danneggiare gli uffici, devastando tutto quello che si è trovato davanti, come rivalsa nei confronti degli stessi assistenti sociali. Proprio i servizi sociali infatti si trovano ogni giorno a trattare casi delicatissimi e vicende familiari complesse, tra allontanamenti di minori e famiglie da seguire. Diverso invece se dopo un’attenta analisi da parte del personale del Comune, mancassero all’appello documenti e cartelle relative a qualche caso che i servizi sociali hanno preso in carico. Dopo l’inventario di tutti i dossier gli operatori del Comune dovrebbero riuscire nei prossimi giorni a capire se qualche fascicolo manchi all’appello e possa essere stato trafugato durante l’incursione di sabato pomeriggio.