
Ortaggi: prezzi alle stelle
Arezzo, 13 febbraio 2017 - Gelo e neve a gennaio hanno pesato sul paniere della spesa. Tanto che molti ortaggi, tutti quelli che provengono solitamente dal sud Italia in quel momento sotto la neve, hanno subito un’impennata. E se è presto per avere i dati definitivi da parte dell’osservatorio prezzi del Comune di Arezzo, lo strumento che monitora costantemente i prezzi del carrello e li confronta con l’Istat, si possono però fare dei primi bilanci. Anche ad Arezzo infatti è stato confermato l’aumento dei prezzi e l’impennata di gennaio. Il mese scorso alcune orticole infatti hanno raggiunto picchi del 20% in più rispetto al mese di dicembre. E già nell’ultimo mese dell’anno, molta verdura aveva subito un piccolo incremento. Così se da ottobre a dicembre assistiamo sempre ad una naturale evoluzione per la non stagionalità di alcuni prodotti che non sono più locali e sui quali incidono i trasporti, la variazione più grande c’è stata a gennaio per il grande freddo e la neve che ha riguardato tutti i vegetali che venivano dal sud Italia. Ma non la frutta, precedentemente raccolta e che quindi è rimasta stabile.Cosa è rincarato? Soprattutto cavoli (+8%), bietole, zucchine, nel paniere sono lievitati anche melanzane, cetrioli, piselli, peperoni, fagioli, pomodori (+13%) e insalate (+10%), con picchi fino al 20% in totale. Tutti incrementi che se per circa un mese si sono visti negli scaffali dei fruttivendoli e dei piccoli negozi, adesso stanno rientrando una volta passata l’emergenza gelo al sud. Ma non hanno però pesato sulla grande distribuzione, o solo in parte. La stessa che per finalità commerciali continua a fare sconti anche sulla verdura. Il piccolo fruttivendolo infatti ha altre spese da sostene e la grande distribuzione con i suoi numeri può non far ripercuotere l’andamento stagionale e gli aumenti sulla clientela. Non solo, ogni supermercato rileva i prezzi della concorrenza e li allinea agli altri o li ribassa in base alle proprie politiche commerciali. Tradotto, magari il supermercato ha pagato il cavolo di più a gennaio, ma lo vende al prezzo di sempre per richiamare i consumatori.
Qualche esempio? Da Esselunga fino al 22 febbraio sconto del 40% sui broccoli che costano 0,98 centesimi al kg anziché 1,64. Sconto del 40% sulle carote: nel sacchetto da chilo costano 0,58, invece che 0,98. Stesso ribasso nella busta di insalata mista Naturama da 250 gr a 0,85 invece che 1,42. Sconto del 40% sui finocchi che costano 0,88 al chilo invece che 1,48 e sui pomodori a grappolo a 0,98 al chilo invece che 1,64. Alla Conad carciofi: -30% a 1,79 al kg. All’Ipercoop sconti del 40% sui radicchi del Veneto a 3,54 al kg, -20% su cavolo cappuccio a 0,80 al kg, -30% su zucca gialla a 0,98 centesimi, 30% sulle patate rosse di Colfiorito a 0,74 al kg, -20% su fagioli borlotti a 1,98 a confezione. Da Eurospin spinaci a 1,98 al kg.