ANDREA LORENTINI
Cronaca

Arezzo, una scalata senza respiro. Da Carpi parte l’assalto alla vetta

Domani sera gli amaranto scendono in campo in Emilia per centrare il quarto successo di fila in trasferta

Arezzo, una scalata senza respiro. Da Carpi parte l’assalto alla vetta

L’attaccante Emiliano Pattarello

Tre vittorie nelle ultime quattro partite, il ritorno al successo in casa, 22 punti in classifica in coabitazione con Entella, Ternana e Torres. I numeri spingono l’Arezzo sempre più in alto. La rimonta sulla Spal ha permesso alla squadra di Troise di iniziare nel migliore dei modi il trittico ravvicinato che proseguirà domani sera a Carpi per concludersi domenica prossima quando al comunale sarà di scena l’Ascoli. Fin qui il dato statistico, estremamente positivo. Scavando dentro le pieghe della gara di sabato emergono due elementi. Da un lato la profondità della rosa e le alternative a disposizione dell’allenatore che hanno permesso nella ripresa di ribaltare l’inerzia della partita e dall’altra la necessità di essere più continui dentro i 90 minuti.

Lo stesso tecnico napoletano ha ammesso che per restare nelle posizioni di vertice serve maggiore continuità di prestazione. Tradotto: concedere una prima frazione come quella che ha regalato l’Arezzo all’avversario con un atteggiamento troppo passivo non deve accadere. Agli amaranto è bastata una mezz’ora giocata all’arrembaggio per rimediare allo svantaggio, ma non si può sempre pensare che possa essere sufficiente sopratutto contro avversari più tosti rispetto ad una Spal in piena crisi.

Va detto che le scelte iniziali di Troise non hanno pagato e lo stesso tecnico lo ha ammesso con grande onestà. Guccione mezz’ala non ha funzionato perchè troppo lontano dalla porta, Pattarello e Tavarnelli fuori dal gioco, Ogunseye evanescente. Se Troise non ha convinto nell’undici di partenza, ha invece svoltato la partita con i 4 cambi effettuati nell’intervallo. E qui va dato merito alla sua capacità di pescare dalla panchina ed invertire la rotta sfruttando un organico che offre diverse alternative sia nei singoli che tattiche.

La ripresa giocata con le due punte, con la freschezza di Gaddini e con Renzi riportato a centrocampo ha mostrato un nuovo volto alla squadra. Tra 24 ore a Carpi capiremo se la lezione è servita. La classifica sorride e questo permette di andare in Emilia senza troppe pressioni al cospetto di un avversario reduce dalla batosta contro la Vis Pesaro e che ha vinto una sola volta nelle ultime cinque giornate. Gli amaranto, al contrario, cercheranno il quarto successo di fila esterno.