
Alice Benini, dottorato in ingegneria all’Università di Siena, ha 29 anni
Arezzo, 3 luglio 2016 - Come argomento è all’ordine del giorno sia per la sensibilità sempre più sviluppata verso la filosofia di vita vegana che per i fatti di cronaca. L’ultimo accaduto a Genova dove una bambina di due anni è finita in rianimazione per la dita vegetale. Un tema delicatissimo che segna il terzo caso dall’inizio del 2015, dopo Belluno e Firenze. Eppure quella che è una scelta etica per molti, il vivere vegan, è sempre più diffuso anche in città. Sì perchè se sono sempre più numerosi i vegetariani che scelgono di non mangiare carne e pesce soprattutto per motivi di salute, esistono anche i vegani che fanno di questa filosofia di vita una scelta etica più che dietetica. Perché vivere vegan? Per eliminare la sofferenza degli animali, per preservare l’ambiente, distribuire più equamente cibo e risorse, per la salute. Almeno è questa la filosofia di chi, e sono sempre di più anche ad Arezzo, segue questo stile di vita ed elimina tutti i derivati animali. E’ il caso di Miria Bruni, tre lauree e mamma di due gemelli svezzati con la dieta vegana. «Ho due gemelli di 2 anni e mezzo - dice Miria - sono diventata vegetariana e poi vegana da 6 anni. Una scelta etica, importante pure per salute e ambiente che ho portato avanti anche durante gravidanza e svezzamento col sostegno del mio compagno, anche se lui è onnivoro mi sostiene in questa scelta. I bimbi stanno bene, li segue un pediatra con controlli periodici. Sono ancora piccoli e curiosi perciò capita che assaggino cose diverse da quelle vegetali ma da grandi sceglieranno. Per ora gli diamo gli strumenti per comprendere». Alice Benini, dottorato in ingegneria all’Università di Siena, dice: «Ho 29 anni, sono vegana da 4 anni e prima sono stata vegetariana per 7 anni. E’ una scelta etica la mia, sto bene e dono il sangue regolarmente. Ci vuole tempo per scegliere cosa acquistare, uno dovrebbe prediligere l’autoproduzione anche se i prodotti al supermercato aiutano.
C’è comunque tanta scelta tra frutta e verdura e anche andare a cena fuori negli ultimi anni è più facile, tutti conoscono questa dieta e hanno qualcosa nel menù». Ha 30 anni ed è ingegnere Niccolò Ferruzzi: «Sono vegano da 3 anni e mezzo e prima sono stato per qualche mese vegetariano, una scelta nata guardando un video su youtube e poi approfondita. Io faccio molto sport: ogni giorno 6 km a piedi e poi palestra e pesi, corro molto e sto benissimo. I prodotti come tofu e saitan sono costosi ma cerco di non usarli e mangio frutta, verdura, legumi e cereali, basta avere accortezza e leggere gli ingredienti». «Sono vegano da 5 anni, una scelta di cui non mi sono pentito tra l’altro il mio colesterolo si è abbassato molto - dice Francesco Piccardi 45 anni - per me è stata una scelta di non violenza contro l’industria dei mattatoi, ho scelto di non guardare più dall’altra parte».