REDAZIONE AREZZO

Arriva in Valdarno “Youngle”, chat di ascolto per ragazzi

Il progetto vede la sinergia tra l'azienda sanitaria ei Licei di San Giovanni.

I Licei

I Licei

Arezzo, 29 novembre 2024 – Si chiama "Youngle", ed arriva in Valdarno. E' una chat di ascolto rivolta a giovani e adolescenti grazie a un accordo siglato tra l'Asl Toscana sud est ei Licei “Giovanni da San Giovanni”. Giovani che si mettono al servizio dei propri coetanei per offrire uno spazio di ascolto online. Una finestra aperta sul mondo giovanile dove, operatore 'alla pari', possono dialogare e offrire momenti di riflessione, di ascolto e di supporto emotivo, grazie al progetto “Samedi”. Dal 2022 il progetto è attivo anche in Valdarno con il 'Centro Youngle Valdarno – Arezzo' che conferma il suo impegno con 16 nuovi operatori peer. Si tratta di studenti e studentesse dei Licei impegnati quotidianamente, dal lunedì al venerdì dalle 20.00 alle 22.00, per offrire uno spazio di ascolto online tramite la webapp Youngle, rete nazionale di supporto emotivo e counseling online rivolto a giovani di età compresa tra i 14 ei 25 anni. Un progetto che ora, grazie a un patto formativo siglato tra l'Asl Toscana sud est ei Licei del Valdarno, è stato inserito come attività scolastica “Pcto”, percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (ex alternanza scuola – lavoro).

Le operatrici e operatori 'peer' sono formati e seguiti passo dopo passo dal personale dell'Unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza del Valdarno per accompagnarli in un percorso di sviluppo delle proprie competenze di ascolto da mettere al servizio dei giovani della provincia di Arezzo che sentire il bisogno di confidarsi e aprirsi. «Questo patto formativo siglato con l'Asl Toscana sud est è sintomatico di quanto la scuola, oggi, sia sempre più protagonista di progetti innovativi per aiutare i nostri studenti nel proprio percorso di crescita emotiva – sottolinea il Dirigente scolastico Licei Giovanni Da San Giovanni, Lucia Bacci – Questa esperienza permette un sano confronto tra pari, sviluppando empatia e accrescere consapevolezza nei nostri ragazzi e nelle nostre ragazze». «Favorire legami e modalità di partecipazione attiva dei più giovani alle dinamiche sociali è un valore aggiunto per noi – sottolinea la direttrice di zona Distretto, Stefania Magi – Questo progetto, inoltre, amplifica la rete relazione tra coetanei attraverso gli strumenti comunicativi da loro maggiormente utilizzati e conosciuti come le chat virtuali, ma nella consapevolezza di trovare un volto amico dietro lo schermo».

Youngle Valdarno Arezzo cammina in parallelo con il progetto Cyber ​​Help! che dal 2018 promuove l'utilizzo consapevole della rete e la prevenzione al bullismo e cyberbullismo attraverso la peer education in tutti gli Istituti Scolastici del Valdarno e nella scuola dell'infanzia per favorire la consapevolezza digitale fin dalle prime tappe di sviluppo della crescita di una persona .