MARCO CORSI
Cronaca

Arriva la cassa di espansione . Partono i lavori al Restone

Con la posa della prima pietra, ieri mattina sono partiti i lavori di realizzazione della cassa di espansione del Restone,...

Presenti, il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessora all’ambiente Monni

Presenti, il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessora all’ambiente Monni

Con la posa della prima pietra, ieri mattina sono partiti i lavori di realizzazione della cassa di espansione del Restone, al confine con San Giovanni. Un’opera di messa in sicurezza idraulica fondamentale non solo per l’intero territorio valdarnese, ma anche per la città di Firenze. Presenti, per l’occasione, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora all’ambiente Monia Monni. La cassa sarà in grado di contenere fino a 5,5 milioni di metri cubi di acqua e muoverà investimenti per 35 milioni di euro. 110 gli ettari interessati. Il bacino è situato tra il torrente Cesto, il fiume Arno, la ferrovia e la zona di Casa Nuova, ed è progettato per raccogliere le acque in eccesso in caso di eventi climatici straordinari, evitando che queste allaghino la città di Firenze. Il progetto è complesso e prevede la realizzazione di un sistema di arginatura perimetrale che si estende per 8,5 km, con un’altezza variabile tra i 2 e gli 8 metri, e una pendenza delle scarpate di 2:1. La sommità dell’argine sarà a quota 130.60 metri sul livello del mare, e garantirà un franco di 1 metro rispetto alla sommità per prevenire il rischio di tracimazione.

La cassa di espansione sarà dotata di un impianto di presa delle piene che consentirà il deflusso delle acque in eccesso, attraverso un manufatto in cemento armato con cinque luci di deflusso di 10 metri ciascuna. Il sistema di sicurezza comprende inoltre uno sfioratore idraulico, situato sull’argine del fiume Arno, progettato per garantire la massima resistenza al deflusso di acque e il controllo delle piene. I lavori si concluderanno entro la fine del 2026. "Con quella di Restone e la realizzazione di altre casse di espansione come Pizziconi, che sarà inaugurata a breve, Prulli e Leccio - ha detto Giani -, stiamo costruendo una rete di protezione per il nostro territorio. L’infrastruttura si inserisce in un piano strategico più ampio che prevede, tra le altre cose, l’innalzamento della diga di Levane, con l’obiettivo di garantire una gestione ottimale delle acque lungo tutto il percorso del fiume".

"La cassa di espansione su cui stiamo lavorando è un’opera fondamentale per la sicurezza del territorio e delle comunità che lo abitano – ha aggiunto l’assessora Monni – Proteggerà l’area a valle fino a Firenze, incluso il patrimonio artistico e culturale della città, come gli Uffizi" - Presenti al Restone anche il sindaco di Figline Incisa Valerio Pianigiani e l’assessore Dario Picchioni.