LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Asfalto amaro. Le grandi opere a marcia indietro

La superstrada ha perso di colpo i finanziamenti, la terza corsia dell’Autosole è lontana, il raddoppio del raccordo intreccia il...

La superstrada ha perso di colpo i finanziamenti, la terza corsia dell’Autosole è lontana, il raddoppio del raccordo intreccia il suo destino con quello dell’ex Lebole. E Medioetruria, per i tecnici del ministero, nascerà - semmai - al centro della Valdichiana, non ad Arezzo. Così, la città resta al palo e l’economia non riceve il carburante necessario per correre veloce. Perchè le infrastrutture sono il ponte di terra sul quale camminano sviluppo, competitività e futuro. E sembra quasi paradossale ricostruire il puzzle delle opere in stallo, alcune da decenni. Un paradosso, quasi una beffa per una città salita alla ribalta nazionale per l’arte, la capacità di costruire ogni anno una Città del Natale da un milione e mezzo di visitatori, per i gioielli dei maestri orafi che trainano l’export toscano. Ma qui le infrastrutture "viaggiano" a passo di lumaca.