REDAZIONE AREZZO

Assalto alla villa: è uno dei big dell'oro, due casseforti salve per l'arrivo del figlio

Bottino da decine di migliaia di euro. Erano andati a colpo sicuro poi per i banditi la doccia fredda del rientro a sorpresa: fuga nei campi. C'è il sospetto di un basista

Indagini condotte dai carabinieri (foto d’archivio)

Arezzo, 11 aprile 2016 - Hanno fatto in tempo a svuotare una sola cassaforte, le altre due sono rimaste intatte. E' il lato positivo dell'ennesimo assalto dell'altro ieri, quello alla  villa di Pieve San Giovanni: un bottino già da qualche decina di migliaia di euro ma che poteva essere pesantissimo.

Vittima uno dei big del distretto orafo aretino: Paolo Rossi, tra i soci fondatori della Tca, gigante da un centinaio di dipendenti.  I tre banditi non avevano previsto il rientro a casa del figlio, insieme ad un amico, che ha visto la banda fuggire nei campi. Dentro era rimasta la colf moldava, 31 anni, persona di fiducia della famiglia. Legata e chiusa ino uno sgabuzzino.

Tre persone. col volto semicoperto e l’accento dell’est. Sembra che i rapinatori siano andati a botta sicura: da qui il colpo di giorno, con il padrone di casa in vacanza in Thailandia. Inevitabile il sospetto ci sia stato un basista, informato delle abitudini della famiglia e dell’esistenza delle tre casseforti.  Per terra orme di piedi e tracce di pneumatico.