AREZZO
Da circa due mesi non ne avevamo più sentito parlare, i lupi sembravano spariti dalle nostre vallate. Ieri, invece un nuovo attacco. A Rigutino, a 300 metri dalla chiesa del paese, lungo la strada che porta al Parco di Lignano. Un daino è stato mangiato da un lupo. Era un’esemplare femmina, quindi con ogni probabilità da qualche parte nei boschi c’è un piccolo che attende la sua mamma, visto che le daino partoriscono tra maggio e giugno. La carcassa dell’animale divorato è stata avvistata da un passante nel fossetto lungo la strada per la Sassaia di Rigutino, subito dopo il Ristorante il Cipresso. Per mesi si sono rincorse segnalazioni di avvistamenti e testimoniati attacchi. I lupi da tempo si sono avvicinati ai luoghi abitati, prima nelle zone più periferiche, ma recentemente anche in città. Molti gli attacchi ad animali: pecore, cavalli, cani, mufloni nel parco di Lignano. E poi gli avvistamenti, un po’ ovunque, che parlavano di lupi che camminavano indisturbati tra auto e case, come se non avessero alcun timore dell’uomo.
La paura, invece, i cittadini ne avevano e come. Si stava diffondendo grande preoccupazione, tanto che anche sul sito del Comune era apparso un articolo: "suggerimenti e attenzioni se vi trovate in presenza di un lupo". Poi da due mesi sembrava che si fossero dileguati. Molti hanno tirato un sospiro di sollievo, consapevoli però che il fenomeno non fosse certo risolto. Un problema spesso portato all’ordine del giorno anche in consiglio regionale. Regione, tutta, che conosce bene il fenomeno. E’ infatti quella con il più alto numero di lupi d’Italia, che è la nazione che ha più lupi di tutta l’Europa.
Ga.P.