MARCO CORSI
Cronaca

Aumento tariffe mensa. Si infiamma la polemica a Montevarchi

Avanti Montevarchi Europa Verde e Impegno Comune chiedono di coinvolgere il consiglio comunale.

Cristina Rossi e Fabio Camiciottoli

Cristina Rossi e Fabio Camiciottoli

Arezzo, 25 settembre 2023 – "L'insegnamento e in generale la scuola rappresentano i cardini su cui si basa non solo la crescita dei nostri figli, ma la costruzione del nostro futuro. La mensa scolastica, al pari di tutte le attività didattiche, deve essere incentivata ed è per questo che crediamo che una società evoluta debba investirci". Lo hanno detto i consiglieri di Avanti Montevarchi Europa Verde Fabio Camiciottoli e di Impegno Comune Cristina Rossi in merito agli aumenti del costo dei servizi mensa e trasporto scolastico decisi dall'amministrazione comunale. Un provvedimento che ha provocato alcune polemiche. I due rappresentanti dell'opposizione ritengono che il servizio debba essere gratuito, ma sono consapevoli che al momento questo non è possibile. Ma chiedono alla giunta Chiassai di avviare politiche che vadano in questa direzione e non in quella dell'aumento delle tariffe.

 "Non possiamo che essere concordi con chi, come il Partito Democratico, contesta l’aumento dei servizi mensa, ma riteniamo che più che denunciare occorra proporre iniziative politiche per favorire scelte volte al cambiamento - hanno aggiunto - Con questo spirito, di fronte all'adeguamento delle tariffe dei pasti che, con una specifica delibera l'amministrazione Chiassai ha attuato, lo scorso giovedì abbiamo depositato una proposta per rivedere la scelta compiuta e lanciare una prospettiva. Di fronte ad un costo della vita sempre maggiore che incombe sulle famiglie e alle crescenti spese che l'istruzione scolastica dei propri figli, troviamo assolutamente non condivisibile la scelta attuata dalla giunta. Certamente ne possiamo capire anche le ragioni, ma riteniamo che in questo momento, rispetto a ciò, occorreva una netta scelta politica chiara".

La proposta di Rossi e Camiciottoli è quella di coinvolgere il consiglio comunale, invitandolo ad esprimere un concetto chiaro che va in un'unica direzione e riconosce il valore strategico e formativo dell'attività di mensa scolastica. Un modo per impegnare il sindaco a non applicare i rincari. "Non crediamo comunque che occorra fermarsi a questo perché il tema della mensa scolastica è più ampio. Per questo che riteniamo opportuno impegnare il sindaco e la giunta a predisporre uno specifico progetto formativo da discutere in questo Consiglio Comunale che, partendo dalla distribuzione di pasti in forma gratuita a tutti gli studenti della scuola dell’infanzia e delle elementari, abbia l’obiettivo di formare i ragazzi ad un uso consapevole del cibo".