LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Autostrada, la morsa dei trattori. A passo d’uomo intorno all’outlet

La protesta prosegue: 150 veicoli hanno bloccato il casello, poi in corteo al villaggio dello shopping

Autostrada, la morsa dei trattori. A passo d’uomo intorno all’outlet

Sfilano. Non in passerella ma sul nastro d’asfalto che costeggia la cittadella dello shopping, nella zona industriale di Foiano. Um lembo di Valdichiana stretta da giorni nella morsa dei bisonti che "indossano" bandiere tricolore e cartelli con gli slogan della protesta. L’esercito degli agricoltori che pure ieri, esattamente come il giorno prima, "chiudono" per qualche ora l’entrata e l’uscita del casello dell’autostrada. Impossibile scegliere l’uscita che ogni fine settimana migliaia di visitatori puntano nel navigatore per raggiungere l’outrele e fare acquisti. A maggior ragione in tempi di saldi, coi parcheggi pieni e la gente che rimbalza da un negozio all’altro con le buste dell’ultimo affare. Dopo il blocco del casello, gli agricoltori si concendono la pausa pranzo, senza tuttavia mollare il presidio. Enzo Sacconi è ancora qui, insieme ai colleghi che dicono no alle regole di Bruxelles e rivendicano il diritto a lavorare "senza la morsa di una tassazione esosa e insopportabile che non ci lascia margine di guadagno", dice l’agricoltore settantenne - ma col piglio di un giovane combattente - che mette il suo problema accanto a quello degli altri. E i problemi sono quelli di sempre, che tutti chiedono di risolvere alla politica europea e pure nazionale. "Non è possibile andare avanti di questo passo", sbotta Sacconi che spiega: "Attendo da anni i rimborsi per i danni che le gazze producono alle mie colture". Lui nelle campagne cortonesi ha decine di ettari di terreno dove cura piantagioni di pomodori.

Ma "ciò che devo avere dall’Atc non è ancora arrivato, in più il costo del grano da seminare è andato alle stelle. Un quintale ora costa 82 euro, ma a noi un quintale di grano ce lo pagano 22 euro. Eppure il valore di un quintale di pane è di 330 euro. Non è giusto. Avanti di questo passo, saremo costretti a chiudere le nostre aziende". Non è un obiettivo per lui e per gli altri che, proprio per scongiurarlo, animano la protesta. Ieri è stata un’altra giornata di disagi alla viabilità Le rotatorie che collegano la zona al confine tra Foiano e Bettolle (in provincia di Siena) e costeggia il casello Valdichiana dell’autostrada hanno subìto la pressione dei trattori posizionati in modo da chiudere il transito dei veicoli che per qualche ora nell’arco della giornata hanno fatto i conti - pratici - con gli effetti della manifestazione. Disagi anche all’ingresso nella superstrada Siena-Perugia all’altezza di Foiano per il presidio degli agricoltori al volante dei bisonti dei campi. Nel pomeriggio il corteo si è rimesso in moto, allentando la presa sul casello autostradale ma spostando il pressing sulla cittadella dello shopping. Qui tra lo stupore dei visitatori già in pole position per la corsa alle grandi occasioni, un serpentone di centocinquanta trattori, arrivati anche da Siena, ha attraversato a passo di lumaca l’area del village. I trattori hanno costeggiato il perimetro del grande piazzale fin nel cuore dell’outlet sfilando con cartelli e bandiere tricolore "incendiatre" nell’effetto cromatico da un sole primaverile.

"Abbiamo manifestato le nostre istanze e lo faremo ancora perchè devono ascoltarci. Certo, abbiamo creato un pò di disagio ma del resto quando si protesta bisogna anche fare un pò di casino..." spiega un agricoltore che "cavalca" il suo bisonte e mostra gli slogan che per tutto il giorno risuonano nel triangolo degli acquisti e dei collegamenti, quelli che mettono in comunicazione paesi, fabbriche, affari.

Anche ieri il rombo dei trattori ha bloccato il "rumore" di un sabato in movimento per tante famiglie. Ma a "singhiozzo", tra il casello presidiato e le strade "occupate".