Monte San Savino (Arezzo), 6 marzo 2024 – Sono state 115 le multe contestate dalla polizia municipale da quando sono attive le colonnine di rilevamento della velocità a Monte San Savino.
Si tratta dei rilevatori di velocità installati a novembre grazie al progetto Velocity che ha portato nel comune del Sansovino ben 6 postazioni arancioni per il controllo del traffico sulle arterie più importanti del territorio in cui il limite massimo consentito è di 50 km/h. Non si tratta dei classici autovelox: con i T-box la multa scatta soltanto se nei paraggi c’è una pattuglia della municipale che può contestare la sanzione ai trasgressori. Come infatti era stato spiegato dagli amministratori, in primis dall’assessore alla sicurezza Amulio Liberatori, l’obiettivo del municipio non è "far cassa" ma creare dei presidi per la sicurezza stradale.
Lo precisa anche la comandante della municipale Monica Crestini: "L’obiettivo è fare zero sanzioni, arrivando ad una situazione in cui le regole sono completamente rispettate". Stando ai numeri pare che l’ "effetto deterrente" ci sia stato visto che dai dati raccolti risulta un calo del 60% di media rispetto alla velocità media.
Per citare un altro dato, prima dell’installazione dei box - quindi con nessun presidio installato - nelle quattro strade interessate (via Fiorentina, Viale Diaz, via dell’Esse e Sp327) la velocità media dei veicoli oscillava da 102 a 130 km,/h con poca differenza tra orari diurni e notturni. Fatto sta che rimane chi pigia sull’acceleratore ed è per questo che gli agenti della municipale hanno portato in avanti regolari e sistematici controlli sulle strade.
Ed ecco che a ricevere le multe sono stati 115 veicoli che hanno "sforato" il limite indicato dalla cartellonistica: i più che sono stati beccati avevano superato i 10 km/h, alcuni anche più, ma mai sopra i 40 km/h, casi che invece erano frequenti prima del progetto velocity. Per questo le sanzioni non sono per il momento andate oltre i 3 punti sulla patente di guida, ma senza nessuna infrazione che riguardasse il ritiro o la sospensione del documento rosa. "L’Amministrazione Comunale intende monitorare attentamente l’efficacia delle misure introdotte e, nel caso di esiti soddisfacenti nel corso del 2024, valuterà nel tempo l’opportunità di estendere la metodologia anche su altri punti critici della viabilità", commenta l’assessore Amulio Liberatori.