LAURA LUCENTE
Cronaca

Azzurri e la notte magica: "Una vittoria tanto attesa"

Il presidente Ciccarelli racconta la gioia per il trofeo ritrovato dopo 7 anni. La dedica al giovane cantierista scomparso, il valore del lavoro di squadra. .

Gli Azzurri con il trofeo per le vie di Foiano a festeggiare

Gli Azzurri con il trofeo per le vie di Foiano a festeggiare

"Ci abbiamo creduto con tutti noi stessi e finalmente è arrivata". All’indomani della vittoria Massimo Ciccarelli presidente degli azzurri non ha praticamente più voce. "I festeggiamenti serali sono andati per le lunghe con tanti cori di giubilo per il risultato ottenuto. "Questa vittoria ha un sapore ancora più gustoso - visto che la qualità dei carri di tutti i cantieri era altissima". A digiuno di vittorie da 7 anni gli Azzurri hanno raggiunto l’obiettivo con "Canto d’Amore", "un atto d’amore – come ricordano dal cantiere - per le meraviglie che l’Italia può vantare, e al tempo stesso un invito a cambiare su di esse il nostro sguardo: il patrimonio artistico non più fonte di profitto per pochi ma bene primario di tutti". Il carro ha convinto appieno la giuria che gli ha attribuito ben 19 punti distaccando di misura gli altri tre cantieri.

Al secondo posto "Sul filo del rasoio" di Bombolo con 15 punti, terzo "Liberi dal dominio" del cantiere Nottambuli con 13 punti e ultimo classificato con 8 punti il cantiere dei Rustici con "Alla ricerca del canto perduto". "In questi anni ci eravamo spesso andati vicini - qualche volta abbiamo perso per due punti, qualche volta per uno solo. Ma stavolta ci siamo rifatti e abbiamo dominato", commenta ancora Ciccarelli.

Inevitabile qualche dedica a partire da un giovane cantierista, Simone Palmerini, che li ha lasciati troppo presto. "Era uno di noi, che amava il suo cantiere. La sua assenza pesa. Sarebbe orgoglioso di questa vittoria". E poi uno sguardo affettuoso a tutto il gruppo di lavoro formato da almeno un centinaio di persone di cui una trentina impegnati tutto l’anno nella costruzione del carro. "A loro va il mio più vivo ringraziamento che estendo anche a tutti i familiari che si privano spesso dei loro affetti per dedicare tempo al cantiere".

Ancora da definire i festeggiamenti post vittoria. Con un occhio al meteo gli azzurri hanno in programma di celebrare la coppa in piazza o al chiuso all’interno del cantiere. Inevitabile l’amarezza che si respira negli altri cantieri. Per i Rustici, arrivati ultimi nella sfida con il carro, la consolazione di vedersi assegnata la coppa per la migliore mascherata. "Il rammarico per l’esito del verdetto per il nostro cantiere è ovviamente alto", conferma il presidente dei Rustici Iacopo Liberatori. "La piazza ed i numerosi forestieri giunti nelle cinque splendide domeniche di carnevale ci avevano dati per sicuri vincitori. Purtroppo, non è stato dello stesso parere la giuria. Ci consoliamo, e scusate se è poco, con l’ennesima vittoria (14 su 24 edizioni) del premio mascherata che corona uno splendido ciclo di tre vittorie. Terza tripletta (dopo quelle del 2003-2004-2005 e del 2010-2011-2012) per il nostro cantiere in questa competizione".

"Onore ai vincitori – conferma anche il presidente del cantiere Bombolo Francesco Capecchi – siamo rattristati perché eravamo certi di essere competitivi si con il carro sia con la mascherata. Ci aspettavamo di più ma purtroppo il Carnevale è anche questo". "Nessun rammarico – aggiunge il presidente dei Nottambuli Paolo Vespi - ma solo consapevolezza di aver realizzato un opera apprezzata da tutto il pubblico che ha riempito le strade del nostro paese in questo mese di Carnevale. Siamo un grande gruppo già proiettati al carnevale 2026".