
di Fausto Sarrini
Vaggio è una frazione al limitare fra le province di Firenze e Arezzo, divisa tra i comuni di Reggello e Piandiscò-Castelfranco. Qui in questo profondo lembo di Valdarno, ha vissuto fino a poco fa Maurizio Sarri, ex allenatore della Juventus, del Napoli, del Chelsea, di tante squadre del territorio a cominciare dall’Arezzo (nel 2006-2007 si alternò con Conte) che ora si è trasferito a qualche chilometro di distanza, in una bella villa in collina. A Vaggio, nella casa di famiglia, vivono ancora i genitori di Maurizio.
Sarri dopo l’avventura finita con la Juve non ha più rilasciato interviste, praticamente impossibile parlare con lui. Il tecnico, 61 anni, è però molto legato ai genitori e i contatti con mamma e babbo sono continui. Il padre, Amerigo, ha compiuto 92 anni lo scorso 10 novembre. E’ un signore perfettamente lucido, che a parte qualche problema inesorabilmente legato all’età, sta bene ed è ancora attivo. Babbo e mamma Sarri abitano nella parte aretina del paese, così come l’allenatore che ha vinto l’ultimo scudetto con la Juventus ha vissuto lì tanti anni, prima con i genitori, poi quando si sposò al piano di sopra dello stesso edificio.
"La nostra casa è l’ultima del comune di Piandiscò-Castelfranco" dice Amerigo che in gioventù è stato un buon corridore ciclista vincendo diverse gare tra i dilettanti e correndo anche con gli allora indipendenti, in pratica alle soglie del professionismo. Poi ha fatto parte dello staff organizzativo anche di gare importanti, come il Giro del Valdarno.
Anche la famiglia Sarri è vittima di quei paradossi del Covid comuni ad altri centri della provincia di Arezzo. Ci si muove male ai confini, costretti a non superare la simbolica linea che divide i paesi e in questo caso anche le province.
Ma Amerigo la prende con filosofia: "Il supermercato, la farmacia, lo stesso bar sono tutti nel comune di Reggello, per cui quando mi sposto porto dietro l’autocertificazione anche se non mi ha mai fermato nessuno. Chiaro che prevale il buonsenso, viviamo nello stesso paese anche se tagliato in due".
Certo, è una situazione particolare, una frazione di circa 1300 abitanti divisa fra comuni di province diverse, ma non è il solo caso, nemmeno in Valdarno e nel territorio aretino. "Però onestamente no ho avuto problemi anche se da buon cittadino non mi sono mai dimenticato la’utodichiarazione. A Vaggio la maggior parte della popolazione abita nella parte di Reggello, quindi quella fiorentina. E posso ricordare anche episodi curiosi. Proprio davanti a me, ad esempio, c’è una casa praticamente divisa fra Castelfranco-Piandiscò e Reggello".
"Vedersi con Maurizio? Non è stato un problema, lui e mio nipote vivono anche loro nello stesso comune e per fortuna sotto questo aspetto non ci sono difficoltà. Ma speriamo che finalmente finisca questo periodo così complicato".