AFFRICO 2 BALDACCIO BRUNI 1
AFFRICO: Burzagli, Vaccari, Stella, Nuti, Benvenuti, Banchelli, Bertelli, Gori (59’ Russo), Bianchi, Papini, Tacconi. A disp.: Virgili, Guarducci, Shehade, Longo, Sborgi, Petrini, Centrone, Mecocci. All. Villagatti.
BALDACCIO BRUNI: Vaccarecci, Piccinelli, Cocci, Beretti, Giorni, Bruschi, Mambrini, Pedrelli, Boriosi, Mercuri, Sbardella (67’ Bonavita). A disp.: Conti, Monini, Perfetti, Cappietti, Galletti, Giovagnini, Tanti, Bonavita, Koffi. All. Palazzi.
Arbitro: Pastori di Busto Arsizio.
Reti: 37’ Papini, 92’ Bonavita, 94’ Russo
FIRENZE – La Baldaccio trova il pareggio nel recupero ma poi si butta via e perde una partita che avrebbe meritato ampiamente di pareggiare. Finale palpitante al campo sportivo Lapenta di viale Manfredo Fanti a Firenze in un pomeriggio grigio, freddo e piovigginoso. La Baldaccio Bruni dopo aver raggiunto il pari al 92’ con Bonavita, ha subìto la rete di Russo al 94’ interrompendo così la serie positiva per mano dei fiorentini dell’Affrico che così hanno scavalcato in classifica la formazione della Valtiberina. Sei minuti di recupero con due colpi di scena dopo una gara che sembrava decisa dal gol del bomber locale Tommaso Papini alla sua sesta rete stagionale che con un’ottima conclusione aveva battuto il portiere Vaccarecci al 37’ del primo tempo.
Prima del gol un sostanziale equilibrio in campo con i biancoverdi ospiti che avevano saputo contenere le incursioni dei padroni di casa, per poi proporsi in azioni di rimessa. Una volta incassata la rete la partita nel secondo tempo è cambiata, con i locali più prudenti e con la squadra del tecnico Palazzi che ha avanzato il proprio baricentro alla ricerca del pareggio.
Un paio di occasioni potevano essere sfruttate meglio dagli ospiti, mentre la retroguardia dell’Affrico ha controllato con una certa disinvoltura. Al secondo minuto di recupero il pari di Bonavita subentrato a Sbardella, ma la gioia per il pareggio durava due minuti quando Russo metteva a segno il gol decisivo, anche se il pari era più giusto.
Antonio Mannori