Baldaccio, la road map dell’Asl

L'Asl sta trasformando l'area del Baldaccio con nuove infrastrutture e servizi sanitari, grazie a finanziamenti e tempi precisi. Nuovi edifici e servizi sanitari cambieranno il volto della cittadella entro il 2026.

L’area del Baldaccio è al centro di una "rivoluzione", sul piano delle opere pubbliche e sul versante dei servizi. Perchè la Asl sta procedendo spedita nella realizzazione di infrastrutture strategiche per i cittadini. Risorse tra Pnrr e finanziamenti da Roma, Firenze e dalle casse Asl, segnano insieme ai tempi dei cantieri, la nuova mappa di edifici e servizi sanitari da riorganizzare. Il piano è operativo e modulato secondo step e date già nero su bianco per completare l’assetto definitivo della cittadella sanitaria che ruota attorno a tre cardini: San Donato, Pionta e i servizi sul territorio che passano dalle Case e gli ospedali di comunità.

Il cantiere per l’Hub Baldaccio è già partito: sarà costruito un edificio accanto agli spazi dedicati al nuovo centro prelievi messi a disposizione dal Comune. Qui saranno collocati 10 ambulatori medici con i servizi cha caratterizzeranno la Casa di comunità. Le ditte sono già state individuate dopo il lancio della gara e l’importo dell’operazazione è di 1,7 milioni (fondi Pnrr). Fine lavori entro il 2026. Poi c’è l’Hub via Guadagnoli: sarà ristrutturato l’edificio a due piani con i lavori che partiranno a maggio. Un intervento da 1,6 milioni di euro. Tutto in un quadrante della città destinato a cambiare profondamente volto e funzione.