Una giornata di studi sulle Balze, per analizzare anche gli atti che hanno portato l’International Union of Geological Sciences, partner Unesco, a definirle Patrimonio Geologico Mondiale, ma anche una richiesta alla Regione Toscana perché magari preveda, come avvenuto per altri territori, una legge specifica per questa straordinaria area del Valdarno Superiore.
E’ quanto emerso ieri mattina, a Castelfranco di Sopra, in occasione di un incontro stampa avvenuto a pochi giorni dal riconoscimento internazionale, frutto del lavoro dell’Ordine dei Geologi della Toscana e del Consiglio Nazionale, che hanno presentato la candidatura del sito.
L’inserimento delle Balze nelle GeoCollections è fondamentale. Michele Rossi sindaco di Castelfranco-Piandiscò, Sergio Chienni, primo cittadino di Terranuova Bracciolini, Riccardo Martelli presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana e l’assessore del Comune di Castelfranco-Piandiscò Marco Morbidelli hanno espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando l’importanza di questo traguardo per il territorio valdarnese.
L’obiettivo adesso è quello di promuovere ulteriormente le Balze attraverso eventi e manifestazioni mirate alla valorizzazione di questo straordinario patrimonio naturale.
Tuttavia, una delle sfide più grandi rimane la salvaguardia del sito, la cui fragile conformazione necessita di costante attenzione e protezione.
Si punta ad una legge che salvaguardi le Balze e tutti gli altri geo-siti del Valdarno e dell’intera Toscana. Legge che, come è stato annunciato ieri mattina, è in fase di discussione in Regione. "Il risultato raggiunto è un grande orgoglio per tutto il nostro territorio, che chiaramente ci responsabilizza ancora di più – ha detto Rossi – Adesso bisogna partire per gradi, ma è ovvio che il nostro obiettivo è quello di valorizzare al massimo questi luoghi.
Stiamo pensando, prima di tutto, ad una giornata di studi sugli atti di questa conferenza internazionale da poter organizzare a novembre coinvolgendo anche i tanti attori che gravitano attorno all’area delle Balze. E da lì partire per realizzare un partenariato internazionale che tenga conto anche degli Istituti di Ricerca, delle Università e dei Comuni. "Le Balze – ha aggiunto Sergio Chienni - rappresentano un unicum di una bellezza straordinaria e serve un impegno congiunto.
Negli ultimi anni il turismo in Valdarno è aumentato, spesso perché viene utilizzato come area baricentrica rispetto a Siena, Firenze ed Arezzo Però anche noi abbiamo delle bellezze e questi luoghi ne sono una testimonianza.
Credo che la Regione possa aiutarci a valorizzare questo luogo, magari perché no con una legge specifica come hanno altri territori". Racchiusi in un’area di 2372 ettari, le Balze fanno parte del sistema delle aree naturali protette di interesse locale dal 27 febbraio 1998.