Sepsi da stafilococco aureo, bimba di 10 mesi salvata all’ospedale di Arezzo

Delicatissimo lavoro di squadra, non è la prima volta che la pediatria del San Donato tratta casi difficili “anche grazie alle nuove tecnologie”. Il direttore Marco Martini: “Un risultato che ci riempie d’orgoglio”

La bambina è stata curata al San Donato di Arezzo (foto di repertorio)

La bambina è stata curata al San Donato di Arezzo (foto di repertorio)

Arezzo, 22 luglio 2024 - Una storia a lieto fine. Multidisciplinarietà e lavoro di squadra hanno permesso di salvare la vita ad una bambina di 10 mesi arrivata nel reparto di pediatria dell’ospedale San Donato di Arezzo con una sepsi. Adesso la piccola sta bene ed è tornata a casa.

La piccina aveva febbre e si lamentava attraverso un pianto inconsolabile. “Abbiamo subito sospettato una stato settico - dice il dottor Marco Martini, direttore Uoc Pediatria Arezzo e Casentino -. Il sospetto è stato subito confermato: si trattava di una sepsi da stafilococco aureo. Grazie all’intuito e alla professionalità dei pediatri è stato subito attivato il team infettivologico delle emocolture che grazie alla tecnologia d'avanguardia della microbiologia ha permesso di confermare la prima diagnosi”. Non è certo la prima volta che la pediatria del San Donato ha trattato casi difficili “anche grazie alle nuove tecnologie” e alla somma delle varie competenze. Insomma, un bellissimo lavoro di squadra.

“La bambina è stata sottoposta a terapia antibiotica specifica che ha permesso una progressiva risoluzione dei sintomi – prosegue il dottor Martini -. Un team di alto livello composto dall'anestesista pediatrica, dottoressa Cristina Navarra, e dal dottor Riccardo Batistini, ha provveduto a inserire, con tecnica ecoguidata, un catetere venoso, indispensabile per proseguire la terapia antibiotica endovenosa, che in questi casi è necessariamente di lunga durata. Una procedura che richiede altissime competenze, data la tenera età della bambina che, grazie all’assistenza della dottoressa Navarra che ha provveduto a somministrarle la sedazione, è stata sottoposta a risonanza magnetica con contrasto a bacino e arti inferiori. La risonanza, condotta dal primario della radiologia, dottor Duccio Venezia, ha confermato il sospetto di osteoartrite settica, conseguenza della sepsi stafilococcica”.

La bambina, conclude Martini, “ha potuto beneficiare di una diagnosi precoce e di una terapia adeguata. Sono molto orgoglioso della crescita delle competenze pediatriche tra i vari specialisti del San Donato”.