LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Bambino colpito dal virus dengue, paese blindato

Il piccolo ha soggiornato a Ciggiano. Dopo i sintomi dell’infenzione è stato monitorato dai medici del San Donato: non è grave

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di Lucia Bigozzi

Un bambino con il virus dengue, un paese "blindato" con un cerchio rosso sulla mappa del centro abitato e la disinfestazione che scatta oggi. Accade a Ciggiano dove il bambino ha soggiornato dopo il rientro da Cuba, la scorsa settimana. Ha manifestato i primi sintomi dopo tre giorni dall’arrivo nel paese sulle colline di Civitella dove è già scattata la macchina dei protocolli messi in campo a scopo precauzionale dalla Asl e dal Comune nei casi di "emergenza sanitaria". Definizione che sta nell’ordinanza firmata dal sindaco Andrea Tavarnesi che, su indicazione della Asl, ha disposto la disinfestazione nelle aree pubbliche e private (case, uffici, negozi) in un raggio di duecento metri dall’abitazione dove è avvenuto il contatto.

Secondo quanto si è appreso, il bambino non risiede a Ciggiano ma sarebbe stato in visita con i genitori da alcuni conoscenti, soggiornando nell’abitazione. L’ordinanza è pubblicata sul sito del Comune e la disinfestazione scatterà da stasera alle 22 fino alle 8 di venerdì. A Ciggiano sono stati distribuiti avvisi e collocati cartelli in ogni punto dell’abitato con le disposizioni da seguire, in particolare nella zona cicroscritta all’interno dei duecento metri attorno alla casa dove è avvenuto il contatto. Il bambino ha accusato i sintomi del virus e i familiari lo hanno accompagnato all’ospedale San Donato di Arezzo. Dagli accertamenti, i sanitari hanno riscontrato che si trattava del virus dengue. Secondo il protocollo, il piccolo paziente è stato messo in isolamento e sono state attivate subito le misure di prevenzione.

I medici rassicurano sulle sue condizioni di salute e questa è la buona notizia. Resta tuttavia il piano operativo che coinvolge buona parte dell’abitato di Ciggiano e che ha creato qualche apprensione tra i residenti . In base all’ordinanza del sindaco Tavarnesi, infatti, devono rispettare una serie di prescrizioni durante la fase della disinfestazione.

Tra le misure precauzionali c’è l’indicazione di "restare al chiuso con porte e finestre ben serrate, sospendere il funzionamento di impianti di ricambio dell’aria, tenere al riparo gli animali domestici, coprire con teli in plastica gli orti". L’avviso del sindaco alla popolazione specifica che "nelle aree pubbliche e nelle proprietà private indicate all’interno del cerchio rosso della planimetria (allegata all’ordinanza, ndr) è prevista a scopo precauzionale una disinfestazione di urgenza per emergenza sanitaria dovuta al virus dengue trasmesso dalla zanzara tigre". E’ proprio la zanzara tigre il vettore dell’infezione di origine virale trasmessa agli uomini dalle punture di zanzare che, a loro volta, hanno punto una persona infetta. Dunque, non c’è contagio diretto tra persone, anche se l’uomo è il principale ospite del virus che circola nel sangue della persona infetta in un periodo di tempo compreso tra i 2 e i 7 giorni e in questo arco temporale, la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri esseri umani.

Questo virus è conosciuto da oltre due secoli ed è diffuso in particolare durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Asia, India, Cina Medioriente, America latina e centrale, Australia. Nell’Aretino è il primo caso accertato dai sanitari.