REDAZIONE AREZZO

Bambino di 12 anni scappa di casa Ritrovato dalla polizia il giorno dopo

Da Badia al Pino fino ad Arezzo con il treno poi ha spento il cellulare e fatto perdere le sue tracce tutta la notte. Dal tavolo tecnico della prefettura è partito l’allarme ieri mattina: individuato sotto i Portici di via Roma.

Bambino di 12 anni scappa di casa Ritrovato dalla polizia il giorno dopo

Sono state ore di apprensione ad Arezzo per la scomparsa del ragazzino di Civitella che dopo una notte di ricerche a tappeto è stato ritrovato ieri mattina nel centro storico di Arezzo. Il giovane, straniero, 12 anni e residente nel comune della Valdichiana, si era allontanato da casa mercoledì pomeriggio verso le 15: insieme ad alcuni amici si era diretto in bicicletta alla stazione di Badia al Pino dove è salito su un treno. Direzione Arezzo. Dopo qualche ora, non vedendolo tornare a casa i genitori hanno subito iniziato le ricerche autonomamente, prima di andare in questura a denunciare il fatto.

Subito gli investigatori hanno iniziato a battere la zona, concentrandosi nel centro urbano di Arezzo: a partire dalla zona di Campo di Marte, nei pressi della stazione ferroviaria. Da lì provenivano gli ultimi segnali di attività dal telefonino del 12enne. Il ragazzino indossava una maglietta bianca, dei pantaloncini neri e delle scarpe bianche, dettagli forniti dalla famiglia agli inquirenti ma anche diffusi sui social la mattina a successiva, ieri, dove il post Facebook della madre con la foto del figlio aveva fatto il giro del web in un appello di solidarietà. Intanto in prefettura era stato attivato il piano di coordinamento per la ricerca di persone scomparse.

Dopo la notte di ricerche, ieri mattina è stato riunito il tavolo tecnico per organizzare le operazioni che ha mobilitato tutte le forze del territorio: dai carabinieri ai vigili del fuoco, insieme alla guardia di finanza e il personale del 118, così come la protezione civile, la polizia municipale di Arezzo e il soccorso alpino. Un grande gioco di squadra, con telecamere passate al setaccio e un coordinamento in diretta con un gruppo WhatsApp ad hoc, che intorno alle 12 di giovedì ha portato alla madre e al compagno di lei la buona notizia: "vostro figlio è stato trovato e sta bene".

A individuare il ragazzino vicino ai portici di Arezzo sono stati alcuni agenti della polizia in borghese che hanno raggiunto il ragazzo dopo un monitoraggio costante del suo smartphone che intanto si accendeva e spegneva per far perdere le sue tracce. Forse ha dormito a casa di alcuni amici. Il bambino è stato poi portato dai genitori in Questura ed ascoltato dagli inquirenti prima di tornare a casa dalla famiglia. Dalle prime ricostruzioni non ci sono condizioni particolari che avrebbero portato il ragazzino a scappare.

Luca Amodio