
Il Banco Alimentare
Arezzo, 19 dicembre 2024 – Solidarietà, attenzione per gli altri e amicizia sono alcuni dei valori preziosi che ispirano l’attività della Colletta del Banco Alimentare. In questi giorni è stato stilato il bilancio delle iniziative di raccolta allestite nelle ultime settimane e in particolare nello scorso mese di novembre. Davvero straordinaria la risposta dei valdarnesi e dei tanti “volontari” impegnati nella sensibilizzazione di quanti hanno donato generi alimentari facendo la spesa, ad esempio, in un supermercato di San Giovanni o in un analogo punto vendita di Figline. Nel complesso, secondo i dati riferiti da Andrea Antelli, referente per il Valdarno della Colletta, la partecipazione è stata sorprendente e ha permesso di mettere insieme con le raccolte “porta a porta” più di 2 tonnellate di cibarie da distribuire a chi ha bisogno. Ottimi risultati sono poi venuti dalle raccolte interne promosse dalle associazioni della vallata, mentre il coinvolgimento di 10 istituti scolastici valdarnesi, grazie all’impegno di tanti alunni e alunne nei vari plessi ha consentito di riempire scatoloni per altre 2 tonnellate di viveri.
Studenti protagonisti inoltre nei punti vendita del territorio ed è stato di estremo rilievo l’esito di ogni iniziativa organizzata nei supermercati con ben 14 tonnellate di generi alimentari reperiti, frutto di gesti solidali e pronti per essere redistribuiti. In vista di ulteriori momenti di mobilitazione e del nuovo anno, il desiderio del Coordinamento della Colletta è di far conoscere ancora meglio una progettualità frutto soprattutto di gesti di amicizia e di sostegno concreto. Per fare del bene, insomma, c’è bisogno di tutti e l’obiettivo è di ampliare il più possibile il raggio d’azione. Nel frattempo il “grazie” di Andrea Antelli e dei suoi collaboratori va ai Dirigenti scolastici, alle Misericordie, alla Croce Azzurra e alla Croce Rossa. E ancora alla Protezione civile, agli Alpini, ai Bersaglieri e ai Carabinieri, alle Caritas e alle altre associazioni di volontariato, senza dimenticare gli Scout, gli Oratori, alcuni imprenditori e professionisti. Componenti virtuose della società civile. Una bella mobilitazione che testimonia quanto il Valdarno sia terra solidale. Una terra che non si è mai tirata indietro quando c’è stato bisogno di aiutare il prossimo. Da sempre.