Banco di Lucca, il bilancio non perde colpi. La semestrale conferma i dati di crescita

Il cda di Banco di Lucca e del Tirreno approva la semestrale di bilancio 2024 con risultati in linea con l'anno precedente, in un contesto di incertezza economica. La banca, presente ad Arezzo e Montevarchi, mostra stabilità nel margine di intermediazione e un utile netto di 672.000 euro.

Banco di Lucca, il bilancio non perde colpi. La semestrale conferma i dati di crescita

Il cda di Banco di Lucca e del Tirreno approva la semestrale di bilancio 2024 con risultati in linea con l'anno precedente, in un contesto di incertezza economica. La banca, presente ad Arezzo e Montevarchi, mostra stabilità nel margine di intermediazione e un utile netto di 672.000 euro.

Il cda di Banco di Lucca e del Tirreno (gruppo La Cassa di Ravenna) ha approvato la semestrale di bilancio 2024 con risultati in linea con quelli del semestre dell’esercizio precedente in un quadro generale di incertezza e rallentamento delle economie europee, sia per i conflitti in Europa e Medio Oriente sia per il mantenimento, da parte della Bce, di tassi di interesse elevati anche in rapporto alla progressiva riduzione dell’inflazione reale.

L’isituto di credito è presente nella nostra provincia con filiali ad Arezzo e Montevarchi.

Nel dettaglio, nei primi sei mesi del 2024 è emerso che il margine di intermediazione è invariato rispetto a giugno 2023 di 6,15 milioni di euro; il risultato operativo lordo, incluse rettifiche per il rischio di credito particolarmente prudenti e l’intero contributo annuale ai Fondi di Garanzia, è 1 milione di euro; l’utile netto è di 672.000 euro.

Rispetto al 30 giugno 2023 la raccolta globale è cresciuta del 3,84%, posizionandosi a 671,5 milioni di euro; mentre sono diminuiti di 5,4% gli impieghi alla clientela, per una ridotta domanda di prestiti da parte anche delle famiglie.

La qualità del credito evidenzia un’incidenza complessiva dei crediti deteriorati netti sugli impieghi dell’1,31%.

L’adeguatezza patrimoniale della banca è con un Cet1 Ratio ed un Total Capital Ratio al 25,73%, valori più che raddoppiati rispetto al 30 giugno 2023 (11,90%) anche a seguito dell’aumento di capitale effettuato