GAIA PAPI
Cronaca

Banda del buco in azione. Colpo all’oro: due milioni

Nel mirino ditta di preziosi di Castiglion Fibocchi: varco aperto da un’azienda vicina. Sabato i problemi all’allarme che scattava. Ieri mattina l’amara scoperta dei titolari.

Banda del buco in azione. Colpo all’oro: due milioni

Banda del buco in azione. Colpo all’oro: due milioni

La banda del buco arriva a Castiglion Fibocchi e fa il colpaccio: due milioni tra preziosi e denaro. E’ quanto è stato portato via dalla cassaforte de la Castoro, storica azienda, che dal 1983 ha trovato la sua sede nella zona industriale proprio all’ingresso del paese per la fabbricazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria in metalli preziosi o rivestiti di metalli preziosi. Stando a quanto trapela, ma il riserbo è massimo, all’una e mezza di sabato scorso sarebbe scattato l’allarme. Sul posto arriva una pattuglia di vigilantes insieme al proprietario ma dal giro effettuato all’interno non risulta niente di irregolare, tutto tranquillo, tranne l’allarme che continua a suonare, non si riesce a resettare. Ma ieri mattina aprendo la ditta lo stesso titolare si rende conto che qualcuno era effettivamente entrato. E quel qualcuno aveva fatto saltare la cassaforte fuggendo con un bottino da capogiro: due milioni di euro tra lingotti, collane e contanti. Da alcuni anni l’azienda ha infatti sviluppato l’affinazione, il recupero di metalli preziosi e la produzione di lingotti da investimento. Ancora una volta il colpo è da manuale. Un copione che si sta ripetendo con insistenza nelle ultime settimane. I ladri sarebbero infatti entrati in un capannone confinante con quello de la Castoro, lì avrebbero scavato un buco, un varco attraverso il quale sono riusciti ad intrufolarsi all’interno dell’azienda. Una volta dentro hanno fatto saltare la cassaforte piena zeppa di preziosi, in pochi minuti hanno arraffato tutto il contenuto e se la sono data a gambe. Al momento sono in corso indagini da parte dei carabinieri. Non aiutano però le telecamere che non avrebbero ripreso alcunché, forse per un guasto o forse per una manomissione da parte della stessa banda. Banda che ancora una volta si sta dimostrando perfettamente organizzata. Ancora è difficile capire se si tratta della stessa mano; certo è che il modus operandi sembra ben rodato, tale, forse, da venir riproposto. L’azienda era già stata nel mirino dei ladri molti anni fa. Nel periodo nero dei furti a ripetizione contro le aziende orafe, anche la Castoro si trovò nel mirino dei banditi. Nel dicembre 2012 i ladri fecero irruzione dal retro e dopo aver sfondato una porta e tagliato i fili del telefono, arraffarono alcune matasse di fili d’oro semilavorato e un quantitativo di rame per un danno di 80 mila euro.