
Bassetti: "Virgilio è morto pregando con me"
"Abbiamo pregato insieme al telefono poi lui improvvisamente si è spento". Gualtiero Bassetti dal suo ritiro di Città della Pieve conferma di essere stato a fianco di don Virgilio Annetti, il suo primo segretario all’arrivo ad Arezzo come Vescovo. E’ il sacerdote amatissimo di Rigutino, un paese che lo piange e che oggi gli dirà addio.
"Mi ha chiamato il fratello Dino perché lo salutassi – racconta l’ex presidente della Cei – e l’ho fatto molto volentieri, ci siamo sentiti spesso in questi anni". E il momento solenne è arrivato alle 19.20. "Lo sentivo ansimare, ad un certo punto il fratello ha preso il telefono e mi ha detto che Virgilio si era spento". Un addio al piccolo passo quello del sacerdote. Non era più parroco a Rigutino dal 2019, al suo posto c’è don Feliciano e sarà lui insieme ad altri sacerdoti a celebrare oggi i funerali.
Aveva 84 anni: entrato in seminario giovanissimo, ne aveva vissuti 59 da sacerdote. Un prete di quelli schietti, diretto come un treno: nel bene e nel male, negli ultimi anni un brutto scivolone sui rom gli era costato un forte richiamo del suo Vescovo, allora Riccardo Fontana, e un dietrofront. Ma per la sua gente era rimasto il prete di riferimento. Centinaia di famiglie e tredici associazioni che ora sono in lutto, vivendo la giornata che non avrebbero mai voluto vivere. Virgilio era stato nella sua vita anche insegnante e assistente della Coldiretti: con una particolare attenzione ai poveri, attraverso la Caritas e non solo, e alla cultura. Fino al ruolo di segretario con Bassetti, fresco Vescovo. Ieri una gran folla di persone gli ha reso omaggio in chiesa. Aveva chiesto un funerale semplice, in linea con tutta la sua vita. Saranno celebrati oggi alle 10 nella sua parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta.