Luca Amodio
Cronaca

Prende a bastonate la moglie. Si erano sposati sette giorni fa

L’episodio nel Cortonese, la donna è stata dimessa con 15 giorni di prognosi. Attivata la procedura prevista dal Codice Rosso, già informata la procura

La donna ha denunciato il marito ai carabinieri

La donna ha denunciato il marito ai carabinieri

Cortona (Arezzo), 7 gennaio 2025 – L’ha presa a bastonate per gelosia e l’ha mandata all’ospedale. Quindici giorni di prognosi. Si erano sposati una settimana fa. Il nuovo anno inizia come si era concluso, con nuovo un episodio di violenza di genere, fenomeno che anche ad Arezzo ha visto un’impennata di casi denunciati. Stavolta il fatto arriva dalla Valdichiana, per la precisione delle frazioni del Cortonese. Il copione è sempre lo stesso. Lui che picchia lei. E anche il movente sarebbe un classico: gelosia. Per questo è stato attivato il protocollo previsto dal codice rosso.

È accaduto nei giorni scorsi, durante il week end. Da una settimana i due si erano sposati e da qualche mese si erano trasferiti in Valdichiana. Non sono originari della zona. Quel che è accaduto tra le mura di casa non è ancora emerso anche se il fil rouge della lite sembrerebbe riconducibile a una sfuriata di gelosia. Da parte sua. La discussione, parrebbe l’ennesima, si è incendiata velocemente e lui è passato alle mani. Ha iniziato a colpirla ma poi ha preso anche un bastone e l’ha attaccata anche con quella. Colpo su colpo.

La donna dopo il pestaggio si è diretta al pronto soccorso di Arezzo: i medici hanno giudicato guaribili le sue ferite in quindici giorni. Nei giorni successivi lei ha anche denunciato quello che da una settimana era diventato suo marito ai carabinieri. Così si è aperta la procedura prevista dal codice rosso che prevede tempi di azione più snelli da parte di forze dell’ordine e magistratura. In sostanza il pm titolare è informato tempestivamente dai militari dell’Arma e la procura deve assumere informazioni dalla persona offesa o da chi ha denunciato i fatti di reato entro tre giorni.

In questo caso, l’aggressore sarebbe un tunisino già noto alle forze dell’ordine. Nei suoi confronti non ci sarebbero al momento misure cautelari.