REDAZIONE AREZZO

Beni confiscati alla criminalità organizzata. Convegno ieri a Terranuova

L’evento, organizzato da Anci Toscana, insieme a Labsus, Laboratorio per la sussidiarietà, al Comune di Terranuova Bracciolini e alla Regione Toscana.

Il convegno di ieri a Terranuova

Il convegno di ieri a Terranuova

Arezzo, 27 novembre 2024 – “Come la collettività può riappropriarsi dei beni confiscati alle criminalità organizzate e trasformarli in beni comuni? Come investire socialmente in tempi brevi le risorse che sono messe a disposizione a tal fine?”. Sono queste le domande alle quali si è cercato di rispondere ieri mattina durante l'incontro svoltosi in sala consiliare a Terranuova dal titolo “Dai beni confiscati ai beni comuni”. L’evento, organizzato da Anci Toscana, insieme a Labsus, Laboratorio per la sussidiarietà, al Comune di Terranuova Bracciolini e alla Regione Toscana, rientra nel ciclo di incontri “La Toscana dei beni comuni”. Quella di ieri è stata una giornata dedicata ai beni confiscati alla criminalità organizzata e alle potenzialità che questi possono sprigionare, se ripensati, gestiti e amministrati con lungimiranza.

E proprio a Terranuova lo scorso gennaio erano stati inaugurati due importanti immobili sequestrati alla mafia, la villetta Nencioni e il capannone Valarioti. Nella prima parte della mattinata tra gli ospiti, oltre al “padrone di casa, il Sindaco Sergio Chienni, anche Maria Rosaria Laganà Direttore Agenzia Nazionale Beni Confiscati, Stefano Ciuoffo Assessore Politiche per la sicurezza e cultura della legalità della Regione Toscana e Gabriele Berni Delegato legalità, beni confiscati Anci Toscana, sindaco di Monteroni d’Arbia. Successivamente si sono approfondite le buone pratiche attraverso le esperienze di amministratori locali e realtà impegnate nella gestione dei beni confiscati, sotto il coordinamento di Andrea Bigalli, Presidente dell’Osservatorio Regionale per la Legalità. La sessione conclusiva, nell’ultima parte della mattinata, ha affrontato le questioni aperte e le prospettive future, con focus su contesto nazionale, amministrazione condivisa e collaborazione tra enti, moderata da Giuditta Giunti e arricchita dagli interventi di esperti e responsabili di settore. Grazie al racconto diretto di esperienze in corso a livello nazionale e regionale è stato quindi fatto il punto su criticità e potenzialità di percorsi consolidati e di percorsi innovativi. Nel pomeriggio, la visita ai due beni confiscati e messi a servizio della comunità di Terranuova Bracciolini.