Castglion Fiorentino (Arezzo), 1 novembre 2024 – Auguri fatti ma no: nemmeno stavolta il Robertaccio nazionale verrà a Castiglioni. Il copione è lo stesso. Il sindaco Mario Agnelli da vero gentiluomo ha scritto di nuovo una lettera di auguri a Benigni per il suo compleanno lo scorso 27 ottobre. Come fa ormai dal 2022. La risposta del Piccolo Diavolo non si è fatta attendere: è stata cordiale ma elusiva, come al solito, quando si tratta di rispondere all’invito nella sua terra natia. “Gentile Sindaco Agnelli, un ringraziamento sentito a lei e a tutti i cittadini di Castiglion Fiorentino poiché sono sempre nel mio cuore”, ha risposto Benigni mantenendo il “lei“ con il primo cittadino nonostante dalla prima loro chiamata si fossero detti di passare al “tu“.
Ma insomma. Verrà a Castiglioni? Macché. Super Mario ha ribadito l’invito per l’ennesima volta ma lui, Benigni, non ha dato alcuna risposta. Come aveva fatto in passato. Ormai due anni fa era iniziata la corrispondenza sporadica tra il primo cittadino del paese della torre del Cassero e l’attore. Roberto allora aveva chiamato Mario per ringraziarlo nel 2022 in occasione dei tanti auguri per il suo 70esimo compleanno. In passato il sindaco non aveva mai mancato di punzecchiarlo scherzosamente per la sua “latitanza“ dal borgo della Valdichiana.
Questione che anche nel primo colloquio telefonico tra i due non mancò tra gli argomenti. “Roberto, ascolta, ma quando vieni?”. Più o meno Agnelli aveva detto così, dopo i convenevoli e le presentazioni di rito, andando al dunque secondo i canoni della realpolitik. “Prima o poi verrò, sindaco”. Insomma, risposte evanescenti sin dall’inizio nonostante Agnelli gli avesse proposto un ventaglio di alternative: dalla cerimonia pubblica all’incontro privato così da far sentire a suo agio il concittadino castiglionese che non ama proprio i riflettori puntati su di sè. Da quel giorno sono passati due anni ma nulla. Benigni non si è palesato mai.
E i tanti castiglionesi ci sperano ancora anche se ad altrettanti Robertone è venuto un po’ sui nervi reo di aver snobbato la sua città natale in più occasioni. Anche perché a febbraio di quest’anno nel momento in cui aveva ricevuto la laurea honoris causa all’University di Notre Dame di Roma aveva ricordato le sue origini facendo riferimento, non alla valle del Clanis, dove è nato, ma alla Valtiberina. “La mia famiglia veniva da Sansepolcro, il luogo di Piero della Francesca e quando mia mamma era incinta di me andò a pregare a Monterchi davanti al dipinto della Madonna del Parto, la cui immagine è per me un modello”, aveva detto il protagonista de La vita è bella.
La dichiarazione del premio Oscar aveva fatto imbestialire - e non è un eufemismo - qualcuno sotto la torre del Cassero, che non aveva preso benissimo, e non aveva nemmeno capito perché, Benigni rinnegasse le sue origini pubblicamente. Anche il sindaco lo aveva“messo in riga“ con un post su facebook. “I Castiglionesi come me sono un pochino permalosi, ma soprattutto hanno un forte senso di appartenenza, specifichiamo che la compianta mamma di Benigni, al secolo Isolina Papini, non era nativa di Sansepolcro, ma precisamente di Pergognano in Val di Chio, frazione di Castiglion Fiorentino”. E Benigni questa cosa la sa bene: anche perché nel 2022 Agnelli gli aveva regalato una fotografia del suo attestato di nascita direttamente dall’anagrafe di Castiglioni con tutte le info riguardo il suo primo giorno di vita. Anche in quell’occasione non mancarono i grazie e gli inviti a far visita in paese. Ma niente di niente. E i castiglionesi non capiscono il perché.