ALBERTO PIERINI
Cronaca

Bertelli: "Felice di riaprire la Buca" Il locale storico al via già da domani

"È anche il mio 77° compleanno ma è casuale". Il manager segue passo passo i lavori. "Tutti piatti aretini"

Bertelli: "Felice di riaprire la Buca" Il locale storico al via già da domani

di Alberto Pierini

"Sì, è una soddisfazione riaprire la Buca di San Francesco". Patrizio Bertelli, i capelli ad un vento che fa sbattere perfino la porta del suo nuovo antico locale, sorride per una volta compiaciuto nel ritrovarsi circondato da giornalisti. Un sorriso non formale, il solito passo veloce di una carriera tutta di corsa, dall’escalation di Prada alle regate di Luna Rossa, quando il vento contava davvero. Mentre cammina, attraversa da parte a parte piazza San Francesco, o forse piazza Bertelli: passa davanti al Caffè dei Costanti, appena conquistato con una bella offerta al bando di Banca Intesa, sfiora l’ex Farmacia del Cervo, da tempo sua. Sempre con gentilezza risponde a volte solo con dei cenni alle domande di chi vorrebbe per una volta raccogliere l’orgoglio aretino di un personaggio che ha scalato il mondo ma restando fortemente attaccato alla sua terra.

La Buca riapr e domani: la prima cena alle 19.30, poi avanti ogni giorno sia a pranzo che la sera. Ma sarà una cena per invitati o vip? "No, no: chiunque si può prenotare" risponde senza tentennamenti. "E ci sono già tante prenotazioni". E non fatichi a crederlo. Perché la scaletta stretta dalla quale sono sbucati Chaplin, Truman, Salvador Dalì o Gustavo VI di Svezia è l’angolo dove da mesi vanno gli occhi di tutti. L’unico ristorante fermato dal Covid, una traccia di memoria che resiste nel tempo, grazie al grande lavoro negli anni di Mario De Filippis e della sua famiglia. Da lì risale Patrizio Bertelli, con il sorriso convinto di chi sa di aver fatto una bella cosa.

Ha seguito passo passo i lavori interni e tutti i dettagli, un po’ come ha sempre fatto per i negozi del mondo Prada. E da tutte le parti vedi capitare le sue ditte di fiducia, gli operai di sempre. Arriva la nuova insegna, che poi è quella vecchia ma rilanciata e illuminata. Arrivano i mobili per gli interni. E provi ad immaginarti come lo spazio riapparirà ai primi clienti. Quelli di domani sera. Che poi è il giorno del compleanno di Bertelli.

Non ci dica che è una scelta non voluta.."Guardi, è soltanto casuale: era a ridosso della Pasqua, andava bene per questo". Però stavolta forse il sorriso lo tradisce, perché fai fatica a non collegare il 6 aprile dei suoi 77 anni con il 6 aprile della rinascita della "Buca". E del resto in piazza Bertelli tutto è possibile. In attesa dello stesso rito ai Costanti.

"Calma, calma, vediamo" risponde con poche parole. E se insisti ti regala solo una battuta, "un barista ci vorrà". Poi sfila via, verso Guido Monaco. Alle spalle un ristorante pronto a partire. "Saranno piatti aretini, molto semplici". A fianco ne trovate la conferma, mentre il telefono della "Buca" continua a suonare per le prenotazioni. Al debutto perfino la trippa, ma anche ribollita, agnello fritto, pappa con il pomodoro. Proposti con le ricette originali, il cuoco dovrebbe essere quello della mensa a Levanella, ci dicono di grandi potenzialità.

La porta stretta di Truman continua ad aprirsi e a chiudersi ma ormai Bertelli è fuori e pochi ci fanno caso. Continuano gli ultimi preparativi, anche se le prove di cucina sono iniziate da giorni. Domani sera tutto deve essere perfetto. Per recuperare un pezzetto di storia. E magari per festeggiare un compleanno speciale.