LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Bibbiena: Viaggio nel Tempo tra Storia e Tradizioni del Carnevale Storico

Scopri le origini medievali di Bibbiena e il Carnevale Storico con la guida di Carlo Grazzini e la storia della Famiglia Tarlati.

Disegno realizzato dagli alunni Ennio Rossi ed Efrem Miron

Disegno realizzato dagli alunni Ennio Rossi ed Efrem Miron

La nostra cittadina, Bibbiena, immersa nel cuore del Casentino, è un borgo dalle origini medievali che racchiude un patrimonio culturale che merita di essere raccontato. E noi lo abbiamo fatto con un viaggio alla scoperta della storia e delle tradizioni più antiche del nostro paese.

Un viaggio entusiasmante nel quale ci ha accompagnato e fatto da guisa il vicepresidente dell’Associazione Carnevale Storico di Bibbiena "Rievocazione della Mea", Carlo Grazzini, noi bambini di classe IV B abbiamo intrapreso un viaggio nel tempo, scoprendo le origini di Bibbiena e del suo Carnevale storico.

Carlo ci ha raccontato che Bibbiena ha origini che risalgono all’undicesimo secolo: in quel periodo, i vescovi di Arezzo fecero costruire un castello dove oggi si trova il centro storico. Nel 1289, dopo la "Battaglia di Campaldino", il castello fu assediato e devastato. Negli anni successivi, fu ricostruito sotto la guida di Guido Tarlati, vescovo di Arezzo e signore di Bibbiena. Uno dei membri più noti della famiglia Tarlati, Pier Saccone, fece costruire una delle torri della fortezza di Bibbiena, la "Torre dell’Orologio".

Pier Saccone svolse un ruolo significativo nella lotta tra Guelfi e Ghibellini, schierandosi con i Ghibellini e lavorando per consolidare il loro potere. Nel corso del quindicesimo secolo, Bibbiena subì ulteriori saccheggi e, successivamente, la città fu occupata dai Fiorentini che la distrussero.

Oggi restano poche testimonianze del periodo fortificato, come la "Porta dei Fabbri" e la "Torre dell’Orologio", che si possono ammirare passeggiando per le vie del centro.

Infine, Carlo ci ha spiegato che anche il Carnevale di Bibbiena, noto come la "Rievocazione della Mea", affonda le sue radici nel 1337, durante il dominio della Famiglia Tarlati. A quel tempo, il Carnevale era l’occasione per celebrare la fine dell’inverno e prepararsi alla Quaresima.

Invece, le origini della leggenda della "Mea" sono abbastanza recenti. Un’altra tradizione legata al Carnevale è l’accensione del "Bello Pomo", un ginepro bruciato in piazza durante i festeggiamenti. Noi bambini abbiamo ascoltato con curiosità e attenzione la storia della potente Famiglia Tarlati e del Carnevale di Bibbiena: tutto questo ci ha permesso di conoscere e comprendere la bellezza del nostro patrimonio storico e culturale.