Bilancio positivo per la Marzocchina 2024

Ieri anche il tempo ha dato una mano agli organizzatori. Ciclostorica in luoghi magici del Valdarno.

La Marzocchina

La Marzocchina

Arezzo, 09 settembre 2024 – Grande successo di partecipazione, con numerosi appassionati di sport, cicloturismo e di ciclismo vintage, ma anche di escursionismo e di auto d’epoca, per il fine settimana dell’8 settembre nel Valdarno superiore: la 12° edizione de “La Marzocchina”, la ciclostorica del territorio, e l’inaugurazione dei nuovi pannelli di San Donato in Avane hanno coinvolto oltre 500 persone per momenti di sport, di storia e di cultura. A dare il via alla manifestazione de “La Marzocchina” con la bandiera tricolore sono stati il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, gli organizzatori, rappresentanti Enel e di Confcommercio Valdarno. Due i tracciati su cui i “ciclostorici” hanno pedalato per questo undicesimo appuntamento della manifestazione: il “classico” da 39 km e il “lungo” da 62 km, studiati sia per i meno che per i più allenati, lungo le vie naturalistiche nel cuore del Valdarno, attraverso borghi e paesaggi incantati, di cui moltissimi chilometri di strade bianche per rivivere la storia della vallata racchiusa fra Arezzo e Firenze.

Come ogni anno, è stata un’occasione unica per attraversare i percorsi sterrati e chiusi al traffico all’interno dell’area mineraria Enel di Santa Barbara, 1.600 ettari tra i territori comunali di Cavriglia e Figline Incisa Valdarno, grazie alla confermata e consolidata partnership con Enel. Un momento particolare della giornata si è svolto con la consegna dei premi speciali ad alcuni partecipanti: i Memorial in ricordo di amici e figure storiche del ciclismo Valdarnese ed il Premio alla memoria di Omero Sguerri, collega Enel di Santa Barbara scomparso nel giugno 2020, grande professionista, appassionato della storia e dei progetti di riqualificazione e di sostenibilità ambientale dell’area mineraria. Culmine dell’iniziativa è stata la possibilità di sostare al ristoro sotto le maestose torri di raffreddamento della centrale Enel di Santa Barbara. La Marzocchina si è avvalsa del patrocinio dei comuni di San Giovanni Valdarno, Cavriglia, Incisa Figline Valdarno, della Regione Toscana, che sostiene la manifestazione anche con un contributo, e di Visit Valdarno, l’ambito turistico Valdarnese che contribuisce alla valorizzazione turistica dell’intera vallata.

Nell’area dove sorgeva San Donato in Avane, invece, sono stati inaugurati i nuovi pannelli indicatori realizzati da Enel in collaborazione con l’associazione culturale “San Donato in Avane” e le Amministrazioni Comunali: i sei cartelli indicatori sono posizionati all'intersezione delle strade di comunicazione del paese scomparso con i paesi di confine (Meleto V.no -Gaville -Bomba ecc.) e contengono una narrazione storica delle vita del paese, corredata da foto di archivio di edifici e di macchinari tipici dell'escavazione, che a questa narrazione danno vita e spessore. Al taglio del nastro hanno partecipato il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti O’ Sanni, il responsabile Enel siti termoelettrici di Santa Barbara e Pietrafitta Paolo Tartaglia, il presidente dell’Associazione San Donato in Avane Piero Secciani e altri rappresentanti istituzionali del territorio. Si è trattata di un'iniziativa di profondo valore storico e turistico, ma capace soprattutto di incuriosire le nuove generazioni, instillando in loro il germe della memoria del paese che fu e della vita che si dipanava fra le sue case e le sue strade, prima di essere sacrificato per esigenze estrattive. Proprio per rafforzare il valore della memoria, Enel è attiva con le scuole, con il tessuto associativo e con le istituzioni per dare la possibilità di visitare e conoscere l’ex area mineraria, la più grande miniera a cielo aperto d’Italia che tanto ha rappresentato per lo sviluppo economico e sociale del Valdarno e che oggi è oggetto di uno dei più significativi interventi di riqualificazione e di sostenibilità ambientale sul territorio italiano. Il progetto quest'anno vede protagonista l'Istituto “Vasari” di Figline e Incisa Valdarno, che ha svolto appunto attività didattica in area mineraria